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Brignone: «La scelta del programma personalizzato con mio fratello è stata vincente» 

A La Stampa: «Sono diversa dalle altre. Lui ha nervi saldissimi. Un’atleta del mio livello a 31 anni sa di che cosa ha bisogno» 

Brignone: «La scelta del programma personalizzato con mio fratello è stata vincente» 
2021 archivio Image Sport / Sci / Federica Brignone / foto Imago/Image Sport

La Stampa intervista Federica Brignone, la sciatrice azzurra più vincente di sempre.

«Sto sciando alla grande perché sono serena e mi sento libera. La scelta di avere con me mio fratello Davide è stata vincente. Un’atleta del mio livello a 31 anni conosce se stessa e sa di che cosa ha bisogno. Ho imparato dalla Compagnoni».

Parla del fratello come di un punto di riferimento.

«Mi diverto e sono tranquilla. Ho lavorato già dalla primavera scorsa su me stessa. Non c’era molto da fare dal punto di vista tecnico, invece ho puntato molto sull’aspetto mentale. Ho imparato dagli errori. Per quanto riguarda lo sci è giusto a questo punto della carriera avere un programma personalizzato. Io non posso fare le stesse cose delle altre perché gareggio in tutte le discipline, e sono l’unica a farlo».

Avere suo fratello accanto è fondamentale?

«Sì. Lui ha nervi saldissimi, non so come faccia, sa gestire le situazioni alla grande».

 

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