In conferenza: «Sarebbe fallimentare da parte di un allenatore infondere questo messaggio. Sappiamo che è difficile, ma non ci manca niente per vincere»
Il tecnico del Napoli Luciano Spalletti, ha parlato in conferenza per presentare la gara di Europa League di domani sera contro il Legia
La gara Legia Varsavia-Napoli è valida per la terza giornata d’Europa League 2021 del Gruppo C e si giocherà al Legia Warsaw Municipal Stadium di Varsavia giovedì, 4 novembre 2021 alle 18.45
«Non vedo perché le assenze debbano indebolirci, la rosa ci permette di sostituire chi ha giocato più spesso e siamo venuti qui per vincere la partita. Siamo venuti per tentare di vincere, all’Europa League ci teniamo, sappiamo che è difficile, ma siamo alla ricerca della vittoria»
Sulle assenze di Insigne e Fabian
«Una somma di valutazioni, domenica ho tenuto fuori Lorenzo perché ha un muscolo affaticato e noi valutiamo con lo staff medico le cose da fare al meglio. Lo teniamo fuori per precauzione, se forza in allenamento allora il muscolo si riaffatica e magari potrebbe giocare: però ci sono partite ogni tre giorni e ci sono giocatori che meritano di giocare. Poi potrebbe anche giocare, però c’è una partita giovedì e una domenica e ho altri calciatori che meritano di giocare, quindi viene fuori da più valutazioni. Quelli che ho lasciato a casa c’era del rischio nel tentativo di fargli dare un contributo alla squadra»
Su Petagna e Mertens
«Petagna e Mertens sono Petagna e Mertens. Mertens è un calciatore che riesce a riempire la sua zona, poi con Zielinski in condizione avrebbe colmato meglio la sua zona nell’ultima partita, Piotr ha facilità di inserimento, si butta negli spazi però sono strade diverse che portano tutte e due all’obiettivo se percorse correttamente»
Sulla formazione che giocherà domani
«Non dovete preoccuparvi dei minuti non giocati, ma dovete preoccuparvi di quello che avete fatto per far vincere la squadra nei minuti giocati. Che faccia si fa si vede domani, domani giocano, giocano tutti quelli che sono qui. Con le 5 sostituzioni c’è il 50% di giocare che è il raggiungimento di un risultato perché è più importante per lo spettacolo, per ribaltare una partita, per vedere più contenti i giocatori. A noi domani non manca assolutamente niente, l’unica possibilità per soddisfare la forza della squadra è la vittoria»
Juan Jesus?
«Un giocatore muscolare e fisico, resistentissimo sotto quest’aspetto. Per cui mi aspetto che possa andare a mettere a posto questa difficoltà momentanea per il ruolo di centrale difensivo, e poi nell’economia della partita è possibile che possa togliergli qualche minuto domani: dipenderà da come si sentirà, da come sarà la partita che darà risposte differenti a quello che uno può immaginarsi. Fisicamente è una belva, diventa difficile da trovargli difetti»
Ounas trequartista o esterno?
«Adam è un calciatore offensivo, poi ha talmente estro che si può mettere dove vuole. Chiedergli delle rincorse come fa un esterno come Politano o Lozano? Lo fa lo stesso, ma ha la qualità offensiva addosso e oltre che far male negli ultimi 20 metri, ti fai del male non dandogliene la possibilità. Per il ruolo ha qualità, estro e una grandissima caratteristica nel saltare l’uomo nello stretto, ha un mancino pesante con cui fa sempre qualcosa di importante»
Quanto tenete all’Europa League?
«Questa storia faccio fatica a capirla, perché ci dovremmo tenere poco? Io porto dei calciatori che hanno giocato meno e gli faccio intendere che non importa giocarla? Sarebbe fallimentare da parte di un allenatore che va a infondere questo messaggio. Loro debbono poter esprimere il oro talento dentro un contesto ideale, non si fanno le partite per finta ai nostri professionisti»
Gioca Meret?
«Meret gioca perché è un portiere forte come Ospina, non perché la partita è differente o meno importante. Siccome hanno una forza che si equivale, in questo momento diamo delle possibilità anche a lui. È un altro portiere titolare, solo che non ne possiamo far giocare due»