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Sconcerti: l’Italia si ricordi di tirare in porta, stasera basterà correre e picchiare

Al Corsera: il problema è fisico. Jorginho è arrivato quasi in silenzio in un luogo tecnico che non sapeva esistesse e si è come spaventato di essere lassù

Sconcerti: l’Italia si ricordi di tirare in porta, stasera basterà correre e picchiare
Db Roma 12/11/2021 - qualificazioni Mondiali Qatar 2022 / Italia-Svizzera / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Federico Chiesa

Cosa serve all’Italia per qualificarsi al Mondiale? Mario Sconcerti, sul Corriere della Sera, non ha dubbi: tirare in porta.

Oggi a Belfast non bisogna essere eroi per portar via la partita. Sarà forse sufficiente giocare a calcio nel suo senso biblico, cioè correre, picchiare e ricordarsi di tirare in porta, cosa che facciamo sempre più svogliatamente.

Per lui non è una questione mentale.

Non credo sia un problema psicologico. (…) Penso sia un problema fisico. (…) Sono peggiorati quasi tutti i migliori. Non parlo di Chiesa e Insigne, che hanno il diritto di avere un andamento collinare, sono gente che vive sul difficile, non può riuscirci sempre. Parlo di vecchi professionisti solidi come Acerbi, ora dondolante come un ragazzino al primo appuntamento. Come Donnarumma, cancellato dalla sua scomposizione. Come Jorginho, arrivato quasi in silenzio in un luogo tecnico che non sapeva esistesse e si è come spaventato di essere lassù.

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