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L’economista Giudice: «La Juventus si sta ridimensionando, deve seguire il modello De Laurentiis»

A Radio Punto Nuovo: «È finita l’epoca dei mezzi economici superiori. Parlare di Vlahovic è lunare. Non possono acquistare nessuno senza fare bene i conti»

A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show è intervenuto Alessandro Giudice, economista:

“C’è chi attribuisce le considerazioni economiche al tifo, anche se la consapevolezza di tanti tifosi sul tema è diventata più alta. Oggi la situazione della Juventus è più seria di quella che si potesse immaginare. La Juventus ha una perdita nel trimestre al 30 settembre di 65 milioni circa, cui bisogna aggiungere i 209 milioni dell’anno precedente. Da mettere che la perdita di questa stagione potrebbe essere pari a quella della stagione 2020-2021 è piuttosto clamoroso. Lamento di capitale fatto essenzialmente dall’Exor va a coprire i buchi precedenti che a programmare il futuro.

Parlare di Vlahovic alla Juventus mi sembra una cosa lunare. Credo che sarebbe veramente un azzardo un’operazione del genere per noi Juventus che ha questi conti. Se poi vendi De Ligt e metti assieme 70-80 milioni di cessioni allora c’è la possibilità. Ma, società ha scritto che dell’aumento di capitale, ne arriveranno 320 perché 75 erano già stati anticipati dalla Exor. 145 dei 320 servono a garantire gli impegni già contratti dalla Juventus. Bisogna pagare le rate d’esempio di De Ligt e di Arthur. Una parte servirà a pagare dei prestiti e delle linee da estinguere. Ne restano 80 che servono a mantenere una competitività della rosa adeguata e di garantire il ricambio generazionale della stessa. La Juventus, però, ha già contratto degli impegni perché c’è da pagare Locatelli, c’è da pagare Kean nel 2023. C’è Chiesa da riscattare. Mettere Pogba o Vlahovic in questa situazione non lo capisco.

La Juventus è entrata nell’era della sostenibilità, non si potrà acquistare nessuno senza fare bene i conti. Fino al 2019, si pensava per crescere il fatturato aumentando la competitività della squadra con ingaggi molto elevati, porsi come concorrente per i grandi club europei. Compensare il gap con le altre anche attraverso le plusvalenze. La Juventus si sta ridimensionando, oggi è al livello di mercato attento che dovranno fare Inter, Milan e Napoli. Oggi non ha più la Juventus dei mezzi economici superiori. Credo che ne guadagnerà la spettacolarità del campionato, come già sta venendo quest’anno con maggior equilibrio tecnico. E poi, anche il management delle squadre crescerà perché quando si gestiscono budget ristretti si diventa molto più selettivi ed acuti nel valutare delle situazioni. Quando hai budget molto larghi si possono fare delle sciocchezze a pure leggero. Modello De Laurentiis? È quello che dovrà avere anche la Juventus. Insultare De Laurentiis primo in classifica è assurdo”.

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