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Cormezz: è il momento di Juan Jesus, Spalletti si affida alla sua duttilità

Le squalifiche di Mario Rui in Europa League e Koulibaly in campionato costringono agli straordinari il centrale brasiliano, che non gioca due partite di fila dal 2018

Cormezz: è il momento di Juan Jesus, Spalletti si affida alla sua duttilità

È arrivato il momento di Juan Jesus. Il centrale di Belo Horizonte scalda i motori: è lui l’uomo chiamato a mettere una pezza alla mini-emergenza difensiva che il Napoli di Spalletti deve fronteggiare tra la trasferta di Varsavia e la partita di domenica col Verona al Maradona.

Una full immersion: il brasiliano non gioca due partite di fila dal 2018

A Varsavia mancherà Mario Rui, col Verona Koulibaly. Entrambi devono scontare una giornata di squalifica. E con ogni probabilità (vista la contemporanea assenza anche di Malcuit e Manolas, oltre che di Ghoulam fuori dalla lista Uefa) Juan Jesus dovrà pure ricoprire due ruoli differenti. Non una novità, comunque: Spalletti l’ha chiesto proprio per la sua duttilità. Duttilità al centro del ritratto che ne fa il Corriere del Mezzogiorno di oggi.

Il giocatore di Belo Horizonte, nato in carriera come mezzala, si è poi trasformato in difensore centrale. Piede sinistro, ottima capacità di recupero, è veloce e capace anche nell’anticipo. Deve ritrovare, però, il ritmo giusto che nelle prime uscite è sembrato solo un lontano ricordo. Ma nelle ultime uscite è apparso più preciso e sicuro dei suoi mezzi. Finora ha giocato quattro partite (due in campionato e altrettante in Europa League). In totale 3 partite giocate in serie A (tre da subentrato, due da terzino sinistro). Novantasei minuti giocati in Europa (una da titolare). Nel complesso 108 minuti. Spalletti conosce il suo valore e ne ha avallato l’ingaggio.

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