ilNapolista

Spalletti: «Si vince da squadra, non ci sono vittorie se ognuno pensa in maniera individuale»

A Sky: «Mourinho è pericoloso sempre perché lui sa come deve comportarsi e poi con lui c’è la Roma e la Roma è una grande squadra»

Spalletti: «Si vince da squadra, non ci sono vittorie se ognuno pensa in maniera individuale»
Napoli 30/09/2021 - Europa League / Napoli-Spartak Mosca / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti

L’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky nel post partita della gara di Europa League contro il Legia

Partita dominata e non era facile

«Il fatto di non riuscire a sbloccare ti porta a perdere un po’ d’ordine e contro queste squadre qui poi diventa difficile. Questa squadra ha vinto che all’estero, quindi la difficoltà era di restare in ordine e avere pazienza e di trovare un po’ più di fortuna nel trovare il gol»

Bravi a cambiare faccia

«Quando si hanno tanti calciatori come noi nel reparto offensivo puoi trovare delle varianti che creano delle difficoltà a prendere le misure agli avversari. Però è chiaro che loro hanno mantenuto equilibrio lo stesso. Mertens ci ha messo tutto il suo impegno e anche Politano ha fatto il suo, con calciatori così è facile fare bene»

Qualcosa non l’ha convinta?

«Sono felicissimo, più di stasera diventa difficile. L’atteggiamento della squadra si commenta da solo»

Un gruppo unito, merito tuo?

«Sta sempre all’intelligenza dei calciatori, poi è chiaro che le vittorie partono sempre dai risultati di squadra, non ci sono vittorie se ognuno pensa in maniera individuale. L’anno scorso si è fallita la Champions per questo. A volte si è parlato di un salvadanaio comune che puoi a fine hanno si divide in parti uguali, se lo capiscono bene, sennò poi bisogna farglielo capire»

Ci sono squadre più forti del Napoli in Europa League?

«Secondo me prima c’è da passare il turno perché queste gare sono tutte incastrate in gare di campionato molto difficili e poi da qualche parte abbiamo abbondanza di calciatori e da qualche parte potremmo andare in difficoltà. Ci sono squadre in cui si consuma molto e che ti mettono a dura prova per cui diventa tutto più complicato»

Osimhen

«È soltanto con la conoscenza della qualità dei compagni e con la sua disponibilità, lui è più abituato a galoppare in campo aperto e dover venire incontro per accorciare le distanze, sono tutte cose che sta imparando piano piano anche grazie ai compagni che gli fanno vedere come si fa. È un grandissimo professionista e un ragazzo buonissimo che vuole stare dentro la squadra e fare quello che fanno tutti»

Mou è più pericoloso quando la chiama Spallettone e scherza o quando arrabbiato come si presenterà domenica?

«Secondo me è pericoloso sempre perché lui sa come deve comportarsi, magari tutte e due le faccio che ha fatto non erano quelle vere e poi con lui c’è la Roma e la Roma è una grande squadra»

ilnapolista © riproduzione riservata