Inzaghi: «E’ la settima partita in venti giorni, c’è un po’ di fatica fisica e mentale»

In conferenza: "Bilancio? Non sono la persona adatta a fare un'analisi. La società è stata brava a trasmettere serenità. I Nazionali? Avremo delle problematiche, ma ci penseremo a tempo debito"

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Db Genova 12/09/2021 - campionato di calcio serie A / Sampdoria-Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Simone Inzaghi

Il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, parla in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Sassuolo in trasferta. Di seguito il resoconto di Tuttomercatoweb.com.

“Sarà una partita non semplice, è la settima in venti giorni, perciò un po’ di fatica fisica e mentale c’è. Loro giocano benissimo e hanno ottime individualità. Servirà la migliore Inter”.

Ha in mente qualche rotazione?

“Oggi è il primo giorno che troverò la squadra al completo, parleremo e valuteremo. Domani sceglierò l’undici migliore. In Ucraina abbiamo fatto una buona partita difensiva, meno brillanti nel gioco, ma con un po’ di cinismo in più l’avremmo vinta”.

Sul bilancio Inter:

“Penso di potere anche se non sono la persona più adatta a fare certe analisi. Il nostro obiettivo era quello di mettere in salvo il club, prossimo anno andrà tutto molto meglio. Società comunque molto brava perché ha trasmesso serenità, stipendi pagati con regolarità e perciò c’è fiducia per il futuro”.

Come spiega la differenza gol tra Italia e Europa?

“Penso sia frutto dell’episodio e del momento. Non dovrebbe succedere, ma può succedere perché se costruisci così tanto e non fai gol, vuol dire per forza che è frutto dell’episodio”.

Su Calhanoglu:

 “Sono molto soddisfatto di Hakan, è un ottimo calciatore, abbina qualità a quantità. Ho diverse scelte, ne ho tanti che stanno bene, posso fare scelte diverse, ma contro l’Atalanta abbiamo osservato molto e lui ha fatto quello che gli avevo chiesto”.

Su Handanovic:

“Per quanto riguarda la Coppa, ci penseremo quando arriverà. Samir è leader e capitano dell’Inter, è un grandissimo portiere e per tanti anni farà le fortune dell’Inter”.

In vista della Lazio, spera che uno tra Lautaro e Correa potrà tornare prima dalla Nazionale?

“Avremo delle problematiche, ma ci penseremo a tempo debito. Mi preoccupo del Sassuolo”.

Qual è la miglior posizione per Alexis?

 “Secondo me ha talmente qualità che può fare serenamente trequartista, seconda punta e punta. Lavora ormai a pieno regime con la squadra e sono molto contento di lui”.

Secondo lei manca un vice-Brozovic?

“Marcelo in quel ruolo è specifico, posso schierare all’occorrenza altri giocatori come Barella, ma ho anche Sensi, Vecino e Gagliardini”.

Contro lo Shakhtar squadra meno consapevole… pensa possa essere colpa del passato recente non troppo positivo in Europa?

 “Penso di no, la squadra ha sviluppato calcio, gli episodi non ci hanno permesso di fare risultato positivo. In Ucraina è mancata l’espressione di gioco, ma ripeto che potevamo vincerla”.

Si aspettava a questo punto di trovarsi esattamente dov’è adesso?

“Siamo a buon punto ma possiamo migliorare ancora. Mancano quei due punti che tra Samp e Atalanta avremmo meritato, ma sono contento. C’è un pizzico di rammarico per la Champions: con tutte quelle occasioni nitide, avrei almeno voluto vedere un punto”.

 

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