L’albanese fatto a pezzi sui giornali. Il Messaggero: “esce e inizia la festa per la Lazio”. Repubblica: “il tradimento del fedelissimo di Sarri”
Il disastro Hysaj. Maurizio Sarri ha impiegato 66 minuti a capire che la Lazio stava giocando in dieci uomini, anzi in nove visto che Hysaj al tempo stesso sottraeva un uomo alla Lazio e ne regalava uno all’Inter. Lo ha finalmente sostituito con Lazzarri e i biancocelesti hanno vinto. I quotidiani oggi sono impietosi con l’albanese che gli ultrà laziali – notoriamente di estrema destra – minacciarono per aver cantato “Bella ciao”. Non avevano ancora visto niente.
Il Messaggero, 5:
È ancora il brutto anatroccolo della compagnia, anche se dovrebbe essere il più scafato e sarriano. Inizia con la dabbenaggine del fallo da rigore, poi rimane nella terra di nessuno, né carne né pesce, più timido che propulsivo. Esce e inizia la festa.
Il Giornale, con Tony Damascelli, scrive:
La Lazio non ha scippato nulla, pur giocando male per un’ora, con la responsabilità di Sarri che nulla ha compreso del gioco nerazzurro sugli esterni, insistendo nell’impiego di Hysaj che è una mina vagante per la terza linea biancazzurra ma forse svolge funzioni particolari per il tecnico toscano.
Repubblica gli rifila un bel 4:
Sarri s’è dovuto preoccupare di un tradimento ben più doloroso (rispetto a quello degli ultrà che hanno premiato Inzaghi, ndr): un intervento in ritardo del fedelissimo Hysaj mandava a terra Barella e sul dischetto Perisic per l’1-0 interista.
Corriere della Sera, 4:
Hysaj – Travolto da Darmian e Barella, commette il fallo da rigore e si fa sempre superare con facilità.
Corriere dello Sport 5,5:
Darmian e Barella lo costringono a rincorrere. Provoca il rigore. Altra prova insufficiente.
Gazzetta 5
È ingenuo nel provocare il rigore. Barella gli sfila spazio e tempo e lui non resiste alla tentazione di uncinarlo. Non è al top e si vede. Nei primo 45’ è una serranda spalancata.