Le tribune dello Sparta erano squalificate per razzismo: ci hanno messo 10.000 bambini, che hanno offeso i giocatori di colore del Glasgow Rangers per tutta la partita

Uno stadio pieno di bambini, altro che quei razzisti degli adulti. Poi, però, l’attaccante di colore del Glasgow Rangers Kamara tocca palla e scattano i “buu”. E così ogni volta che entra in gioco. Dallo stadio dello Sparta, squalificato e chiuso in Europa League per precedenti episodi di razzismo, echeggiano i soliti abusi. Solo che stavolta i razzisti hanno meno di 14 anni, e sono i 10.000 “anime candide” a cui avevano riservato le tribune.
“Quando ho sentito della chiusura dello stadio dello Sparta Praga – ha scritto l’avvocato di Kamara, Aamer Anwar – speravo che sia Glen che altri giocatori di colore non avrebbero dovuto sopportare abusi o razzismo e avrebbero potuto semplicemente continuare a giocare a calcio. Ma nonostante i tifosi fossero squalificati, ha comunque fatto poca differenza che lo stadio fosse pieno di 10.000 scolari. Un’enorme percentuale di quei bambini ha fischiato ogni tocco di palla di Glen insieme a ogni altro giocatore nero dei Rangers. Questa serata mostra ancora una volta che Praga ha un serio problema con il razzismo”.
Ora si attendono reazioni e provvedimenti da parte dell’Uefa, vista la recidività dello stadio di Praga.