Partita di grande intensità dei gialloblù e vittoria meritata. Zaniolo e Abraham a disagio. A punteggio pieno sono rimasti Milan e Napoli
Non sempre gli esoneri sono un capriccio dei presidenti. Lo scorso anno il Cagliari esonerò Di Francesco e conquistò una salvezza insperata con Semplici (ora cacciato). Quest’anno il Verona ha esonerato di Francesco (sempre lui) e con Tudor è arrivata la prima vittoria. Tre a due meritato alla Roma di Mourinho che non è più a punteggio pieno. Dopo sei vittorie, tra campionato e coppe, ecco la prima sconfitta per i giallorossi.
Sconfitta, come detto, meritata. Il Verona ha giocato una grande partita, di alta intensità. I gialloblù non si sono mai arresi, nemmeno dopo essere andati sotto nel primo tempo grazie a uno strepitoso gol di tacco di Pellegrini. Il Verona ha sempre giocato, nella ripresa ha ricominciato a un ritmo ancora più alto. Sembrava il Verona di Juric. Pareggio di Barak, vantaggio di Caprari. La Roma è parsa groggy, incapace di reagire. Ha pareggiato su autorete e poi è andata sotto con una rete formidabile, di destro, di Faraoni da fuori area. Tanta confusione per la squadra di Mourinho, a corto di energie, con Zaniolo un fantasma e Abraham ancora un po’ a disagio nel calcio italiano che richiede sacrifici nei rientri.
La Roma non è più a punteggio pieno. A punteggio pieno sono rimasti il Milan (che gioca stasera contro la Juve) e il Napoli.