Serie A, crollo dell’audience tv: in un anno da 6,7 a 3,4 milioni di telespettatori (ma mancano dati su pc e tablet)
Su Repubblica. Nelle prime due giornate la metà degli ascolti, con alcune variabili da considerare, come la data di inizio del campionato. Oggi Dazn comunicherà i numeri completi

Le prime due giornate di Serie A sono state viste in tv da poco meno di 3 milioni e mezzo gli italiani (3,4 per la precisione). L’anno scorso, ad essere sintonizzati da casa per assistere ai match furono 6,7 milioni di telespettatori. Un crollo netto, di circa la metà, di cui scrive oggi Repubblica. Ma mancano ancora i dati di pc e tablet.
“Quei 3,4 milioni di spettatori fanno riferimento a rilevamenti che non coprono chi ha scelto pc o tablet per vedere le prime due giornate. Dazn comunicherà le cifre ufficiali soltanto oggi e assicura numeri differenti, grazie al contributo dei dispositivi portatili”.
Certo, il periodo è diverso, visto che la scorsa stagione ripartì il 19 settembre e oggi ancora molti erano in vacanza. E c’è il problema della transizione da Sky a Dazn, che richiede del tempo.
“Nel frattempo, i dati negativi rischiano di influire sul sistema. Perché meno spettatori vuol dire meno visibilità per gli sponsor. E sponsor che perdono pubblico, sono sponsor che pagheranno meno — o, peggio, smetteranno di sponsorizzare — l’anno successivo. Tutto mentre la Serie A vende i suoi migliori giocatori — Ronaldo, Lukaku, Donnarumma — e mentre le immagini del campionato sono praticamente assenti, se non con 5 partite trasmesse gratis su youtube, sul mercato arabo, uno dei più ricchi al mondo”.