Sconcerti: in attacco la Juve è una squadra di feudatari, considerano gli altri manovalanza

Sul CorSera: il pragmatismo di Allegri è ancora nella fase sperimentale. In squadra in modo spontaneo e involontario ognuno rema secondo caratteristiche personali

garanzini su roma-juve

Db Torino 28/01/2021 - campionato di calcio serie A / Juventus-Empoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri

Sul Corriere della Sera Mario Sconcerti analizza le prime due giornate di campionato con un occhio particolare per la situazione della Juventus, reduce da un pareggio e da una sconfitta: un bottino di un solo punto.

“La Juve ha cominciato male raddoppiando la confusione dell’anno scorso. Questa noi la chiamiamo sorpresa perché siamo abituati a pensare alla vecchia Juve. In realtà la Juve arriva da un quarto posto, ha un Locatelli in più e Ronaldo in meno. Non può essere più forte. Del resto aveva già perso punti anche un anno fa, quando pareggiò a Roma. La sorpresa di oggi è che il pragmatismo di Allegri è ancora nella fase sperimentale, non cambia il disagio della squadra dove in modo spontaneo, direi involontario, ognuno rema secondo caratteristiche personali”.

Ed aggiunge:

La Juve dalla trequarti in avanti è una squadra di feudatari, pensano che gli altri siano manovalanza addetta a produrre una tassa sulla terra. Credevo che Allegri avrebbe fatto prima a capire perché è il più bravo di tutti, quello che studia meglio l’errore. Adesso ha molto lavoro”.

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