Gazzetta e Osimhen: due giornate sono il minimo per condotta violenta

Per dimostrare l'errore il Napoli si affiderà alla prova tv. L'arbitro ha scritto che Osimhen ha colpito con il pallone non a distanza di gioco

Osimhen

Napoli 22/08/2021 - campionato di calcio serie A / Napoli-Venezia / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Victor Osimhen

La speranza del Napoli è nella prova tv, con le immagini vuole dimostrare che quella di Osimhen domenica scorsa non è stata una condotta violenta, solo un modo – magari brusco – per liberarsi dalla trattenuta del difensore del Venezia.

Ricorda la Gazzetta che

al centravanti nigeriano è stata imputata la condotta violenta “per aver colpito, volontariamente, con uno schiaffo al volto un avversario con il pallone non a distanza di gioco”. Gesto sanzionato dal Giudice sportivo con la pena minima prevista per casi del genere.

Il punto, quindi, è dimostrare che non si è trattato di condotta violenta.

L’arbitro ha subito estratto il rosso, espellendo il giocatore. Il Napoli ha annunciato che farà ricorso, appellandosi alla prova televisiva per dimostrare che la condotta di Osimhen non è stata violenta.

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