Wimbledon, ahinoi ha vinto il più forte. Djokovic ha battuto un ammirevole Berrettini

Il serbo ha vinto in quattro set. L'italiano non si è mai arreso, di più non poteva fare. Ha giocato un torneo straordinario, è nella storia

Berrettini

Londra (Inghilterra) 09/07/2021 - Wimbledon / foto Imago/Image Sport nella foto: Matteo Berrettini

Ha vinto il più forte, per nostra sfortuna. Novak Djokovic ha conquistato il suo sesto Wimbledon (terzo consecutivo). E ora è a un passo dalla conquista del Grande Slam, gli manca la vittoria ai prossimi Us Open. Djokovic ha battuto Berrettini in quattro set dopo aver perso il primo al tie-break 7-6. Ha poi vinto 64 64 63 in oltre tre ore di gioco.

C’è poco da dire a Berrettini che ha cominciato male la partita, con tantissimi errori gratuiti. Ha poi avuto la forza di recuperare un break, di issarsi a tie-break e di vincerlo. A questo punto, però, è cominciata un’altra partita. Il serbo ha alzato l’asticella, come avviene nel salto in alto, poco alla volta. Berrettini non ha sfigurato ma ha pagato ogni minimo errore. È normale che sia stato così. La forza di Djokovic, come quella di ogni fuoriclasse, è saper mantenere alto il livello anche e soprattutto col passare dei minuti. Più la palla diventa pesante, più sale il livello di chi è più bravo ed è più abituato a giocare le finali dei tornei che contano.

C’è poco da recriminare. Ha vinto il più forte. Ci sono tanti esempi che potremmo fare. Ad esempio, nel quarto set il romano è andato 0-30 sul servizio di Djokovic ma non ha chiuso il punto e il serbo lo ha passato in recupero. Non vale dire “se avesse giocato una palla più corta”; non conta niente. A quel livello di tensione, ha fatto del suo meglio. Ha giocato a un livello di tensione cui non è abituato. Non poteva esserlo. Ha perduto contro uno dei più forti tennisti di tutti i tempi.

Berrettini è entrato nella storia del tennis italiano e non solo. Una finale a Wimbledon vale una carriera. L’ha giocata, l’ha persa in quattro set senza mai arrendersi. Chapeau.

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