Pietrangeli: «Berrettini? Gioca una specie di karate. Magari avessi avuto io un servizio come il suo»
A Repubblica: «Noi con il legno non potevamo tirare più forte. Mi fa rabbia il fatto che quello di oggi vale come tennis, e quello che giocavo io sembra fosse ping pong»

Torino 20/11/2022 - tennis Atp / foto Imago/Image Sport nella foto: Nicola Pietrangeli ONLY ITALY
Matteo Berrettini è in semifinale di Wimbledon come fu per Nicola Pietrangeli nel 1960. Oggi Repubblica intervista Pietrangeli. Di Berrettini dice:
«Lo sapete che rischia di essere arrestato? Cammina con un porto d’armi…. Porca miseria… Il suo gioco è una specie di karate, beato lui. Certo, Matteo non c’entra niente, ma per me non è più un tennis molto divertente. Ma magari avessi avuto un servizio come il suo…».
Continua:
«I Boris Becker o i Pete Sampras scendevano a rete. Qui ti sparano pallate a oltre duecento orari, e c’è pure gente che ogni tanto riesce a rispondere. Alla mia epoca non c’era uno che batteva come lui, altrimenti avrebbe vinto tutto. In Formula Uno perché vinceva Fangio? Perché andava a 200 kmh. Ma noi con il legno non potevamo tirare più forte. Bisognerebbe togliere la seconda palla di servizio…».
Si arrabbia quando si fanno paragoni con il tennis del passato.
«Mi fa rabbia il fatto che quello di oggi vale come tennis, e quello che giocavo io sembra fosse ping pong, con tutto il rispetto. E non parliamo delle finali che ho perso, sembra che quelle non valgano».