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A 34 anni Messi rompe un tabù vince con l’Argentina. Gli sponsor lo vorranno Pallone d’oro

Trionfo in Copa America contro il Brasile. «Ringrazio Dio». Il gol ovviamente è stato di Di Maria. L’operazione commerciale sarà già partita

A 34 anni Messi rompe un tabù vince con l’Argentina. Gli sponsor lo vorranno Pallone d’oro
Db Johannesburg (Sud Africa) 17/06/2010 - mondiali Sud Africa 2010 / Argentina-Corea del Sud / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Diego Armando Maradona-Lionel Messi

La notizia è che l’Argentina ha vinto la Copa America. Ha battuto 1-0 il Brasile in finale. E chi poteva segnare se non Angel Di Maria fuoriclasse assoluto che avrebbe meritato ben altri onori rispetti a quelli – prestigiosi – che pure si è conquistato nel corso della sua carriera.

La notizia è che l’Argentina non vinceva la Copa dal 1993. È il primo trofeo che Lionel Messi conquista con la sua Nazionale. A 34 anni. Da sempre schiacciato dal confronto con Diego Armando Maradona, finalmente il fuoriclasse ancora associato al Barcellona ha rotto un tabù.

«Dio ha preparato questo momento per me, gli sono grato per avermelo regalato. Avevo bisogno di staccare un po’ la spina per poter vincere qualcosa con la Nazionale, l’ho sfiorato per tanti anni. Sapevo che un giorno sarebbe successo. Sono grato a Dio per avermi regalato questo momento in Brasile. Provo una felicità impossibile da spiegare. Molte volte ho provato solo tristezza. Questo gruppo se lo meritava davvero e io ero molto fiducioso. Sarà una partita che passerà alla storia, abbiamo vinto la finale contro il Brasile a casa loro».

I signori del marketing sono già al lavoro. Sappiamo che il Pallone d’Oro è principalmente un’operazione commerciale. Ancor più che calcistica. La vittoria dell’Argentina di Messi avrà scatenato gli sponsor. Ricordiamo che il Barcellona quest’anno ha vinto solo la Coppa del Re. Terza in campionato, in Champions è stata eliminata agli ottavi dal Psg.

Calcisticamente, Jorginho è il candidato più autorevole: Champions più (per il momento) finale del campionato europeo di calcio. Se proprio vogliamo rimanere in Sudamerica, ci sarebbe Di Maria che meriterebbe una statua in Argentina. Ma sappiamo come vanno le cose.

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