Osaka soffre di depressione, il sistema mediatico non l’ha mollata finché non l’ha ammesso
La giapponese è l'atleta più pagata al mondo, è la star del tennis femminile. Ha dolorosamente ammesso di soffrire dagli Us Open del 2018

“Vorrei soltanto abbracciarla forte, perché so come ci si sente”, ha scritto Serena Williams quando alla fine Naomi Osaka ha ufficializzato di essere depressa. Una “rivelazione” resa pubblica in coda all’incredibile questione delle conferenze stampa negate e della risposta durissima del tennis. Ha lasciato il Roland Garros, la numero 2 al mondo, ed è difficile che partecipi a Wimbledon.
Intanto il fuoco della vicenda s’è spostato sullo stato di salute della campionessa giapponese, che non a caso parlava di “salute mentale” in riferimento al disagio che le mettevano le domande dei giornalisti.
Osaka scrive di soffrire di fasi di depressione sin dagli US Open del 2018, quando vinse la finale di New York contro Serena Williams. Nel secondo set della finale ci fu un mezzo scandalo, con Williams punita dall’arbitro con una penalità. Osaka non ha potuto godersi il primo trionfo del Grande Slam, scoppiò in lacrime alla cerimonia di premiazione e in conferenza stampa fu assalita dalle domande sulla penalità della sua avversaria.
Osaka è sempre stata una persona introversa, indossa sempre le cuffie sui campi da tennis, si isola dal mondo esterno. Non le piace parlare in pubblico.
Gli organizzatori del torneo francese si sono rammaricati del suo ritiro: “Le auguriamo la migliore e più veloce guarigione possibile e non vediamo l’ora di darle il benvenuto al nostro torneo l’anno prossimo”, ha dichiarato il presidente della Federazione francese di tennis, Gilles Moretton.
La sua malattia fa scalpore perché Osaka non è una giocatrice qualunque, è la superstar del tennis femminile, che anche dal punto di vista mediatico sta prendendo il posto di Serena Williams, ormai 39enne.
Il sistema non ha mollato l’osso, anche quando ufficiosamente si sapeva che qualcosa non andasse. Ha dovuto lasciare lei, ammettendo pubblicamente la depressione. Ha dovuto rendere pubblica la sua intima malattia per farsi lasciare in pace.