Il presidente del Porto dopo il rinnovo del tecnico: «E’ stato un bene che non abbiamo firmato subito, ha potuto conoscere l’Europa. Non è vero che ha rinnovato per soldi»
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Sergio Conceição ha rinnovato con il Porto fino al 2024. Stamattina il club ha ufficializzato la sua permanenza in panchina. Ne ha parlato anche il presidente del Porto, Pinto da Costa che, nell’annunciare il rinnovo, ha fatto anche dell’ironia relativa all’accostamento dell’allenatore a diverse panchine, nelle scorse settimane. Tra queste, quella del Napoli.
«È con enorme gioia che oggi suggelliamo questo nuovo contratto. Ho detto mesi fa che volevo che l’allenatore fosse il mio allenatore mentre ero presidente. Fino a ieri, fino a cinque minuti prima che fosse annunciato su Porto Canal, stavano dicendo alle televisioni che la continuità di Sérgio era molto difficile. E’ stato un bene che non avevamo già firmato, perché così Sergio avuto modo di conoscere l’Europa. Era a Napoli, Roma, Siviglia, Madrid… per firmare i contratti. Questo è un momento di enorme felicità per entrambi. Quando sei entrato in carica, hai detto che sei venuto per insegnare, non per imparare, perché eri l’allenatore dell’FC Porto. Queste parole hanno dimostrato la convinzione e la certezza che sapevi per cosa stavi venendo, cosa volevamo da te, conoscevi la situazione dell’FC Porto e di cosa avevamo bisogno. Sono stati quattro anni di successi, con alcuni contrattempi, inevitabili per chiunque, ma sono stati quattro anni che giustificano pienamente la tua continuità».
Il presidente ha negato che il tecnico ha rinnovato per soldi.
«Posso garantire che Sergio non ha rinnovato per soldi. C’erano quelli che hanno parlato di 20 milioni di euro… sono dei bugiardi. Sergio ha sempre detto che voleva rimanere all’FC Porto, per il progetto, e che voleva aiutare. Quando gli ho detto che dovevano essere le stesse condizioni, non ha obiettato. Questo lo rende un allenatore speciale. Sono sicuro che saranno tre anni di successi. In una recente intervista, ho detto che il mio sogno era di averti come allenatore entro la fine del mio mandato. Capisci che, sai, sono molto felice. È una grande responsabilità per tutti noi. Insieme vinceremo».