Nell’atto di revoca della sospensione è scritto che è passato troppo tempo e non c’è più pericolo. Inoltre le indagini preliminari sono concluse e la docente è “profondamente provata”
La professoressa Stefania Spina, docente di italiano di Suarez nell’esame farsa per ottenere la cittadinanza, può tornare in cattedra all’Università per gli stranieri di Perugia. Lo scrive il Corriere dell’Umbria. La docente di glottologia e linguistica è stata reintegrata all’esercizio del pubblico ufficio.
Nell’istanza di revoca del procedimento di sospensione si legge:
“L’ipotizzato periculum libertatis risulta del tutto insussistente alla luce, anzitutto, del lungo tempo trascorso dall’inizio dell’esecuzione della misura, ormai in essere da oltre sei mesi e, poi, della circostanza che le indagini preliminari sono ormai concluse”.
La misura interdittiva, prosegue l’atto,
“ormai sprovvista dei requisiti che ne legittimano l’applicazione, si rileva in un’ingiustificata afflizione per la professoressa Spina la quale, profondamente provata in conseguenza della vicenda che l’ha travolta, si trova altresì nella condizione di dover subire un significativo e ingravescente pregiudizio economico, conseguente alla sua dimidiazione del suo stipendio mensile”.