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Casarin: «Abbiamo abusato del Var. Mi chiedo: quante partite abbiamo falsato?»

Al Messaggero: «I falli di mano? Una follia trasformarli in calci di rigore, ci ha riso dietro tutto il mondo. Mi auguro che all’Europeo gli arbitri siano meno presuntuosi»

Casarin: «Abbiamo abusato del Var. Mi chiedo: quante partite abbiamo falsato?»

Sul Messaggero un’intervista a Paolo Casarin. Non usa mezzi termini:

«Il Var ha disturbato il calcio».

Eppure in principio Casarin era favorevole alla tecnologia. Dice di aver cambiato idea quest’anno.

«Non ha visto cosa è accaduto quest’anno? Colpa dell’uso che abbiamo fatto della tecnologia. Anzi, dell’abuso. Prenda i falli di mano, per dirla alla Fantozzi, una ca… pazzesca, come la Corazzata Potemkin. Una follia trasformarli in calci di rigore, ci ha riso dietro tutto il mondo, ora vedo che all’Europeo si torna indietro, meglio così».

Torna a parlare del Var.

«Doveva servire solo ad evitare errori macroscopici. Un aiuto all’arbitro in campo, quella era la missione. Ognuno di noi, nel corso di una partita, si chiede almeno una volta: ‘Ah, se potessi rivedere quell’episodio’. Ecco, doveva servire a quello».

Ma non è stato utilizzato bene.

«E’ andata che l’abbiamo usata per tutto, moltiplicando gli episodi da Var, e quindi moltiplicando le occasioni di competizione tra arbitro in campo e arbitro al monitor. Il Var ha tradito la sua missione, diventando uno strumento di ricerca della perfezione. Sbagliatissimo, la perfezione in una direzione di gara non può esistere».

Continua:

«Ha capito la portata del danno? La tecnologia doveva ridurre gli episodi da analizzare, vivisezionare, moviolizzare, e invece li ha moltiplicati. Risultato? Abbiamo sottratto il calcio alla brillantezza delle idee per consegnarlo alla volgarità della moviola, che sputa sentenze senza processi».

E ancora:

«Io mi chiedo: ma quante partite abbiamo falsato?».

Bisognerebbe, dice, tornare a considerare l’arbitro come l’unico titolato a scegliere cosa punire e cosa non

«e quello al monitor in diritto di intervenire solo per fargli vedere quello che non ha visto».

Sugli arbitri italiani:

«Sono peggiori di qualche anno fa, ma non è che nel resto d’Europa stiano meglio».

E sull’Europeo:

«Mi auguro che siano almeno meno presuntuosi, e che il Var intervenga poco, come si vede nelle coppe».

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