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Senza i club drogati (Juve, Inter, Milan), l’Atalanta non avrebbe i conti in ordine

POSTA NAPOLISTA – È un esempio virtuoso perché può vendere a prezzi folli a quei club, è l’altra faccia della stessa medaglia.

Senza i club drogati (Juve, Inter, Milan), l’Atalanta non avrebbe i conti in ordine
Gasperini (Photo Hermann)
Spettabile Napolista, pur non essendo tifoso del Napoli, leggo spesso il vostro  sito internet perché considero le vostre analisi e punti di vista sempre molto interessanti, specie considerando il desolante panorama dell’informazione calcistica “tradizionale” della carta stampata o della televisione.
Ho letto di recente l’articolo “Ha ragione Gasperini, il calcio è truccato…” di Mario Piccirillo dove, sostanzialmente, si mette in discussione l’esito sportivo del campionato per via del doping finanziario da cui, ad esempio, sarebbe affetto l’Inter campione e non l’Atalanta, esempio di virtuosismo.
A mio avviso, non può essere dimenticata l’altra faccia della medaglia: l’Atalanta ha i conti in ordine perché vende giocatori ai club drogati.
Dal sito transfermarkt rilevo le seguenti principali cessioni del passato da parte dell’Atalanta:
Kulusevki, 35 milioni, Juventus;
Bastoni, 31,10 milioni, Inter;
Kessie, 24 milioni, Milan;
Conti, 24 milioni, Milan;
Cristante, 22 milioni, Roma;
Diallo, 21.30milioni, Manchester United;
Gagliardini, 20.5mil, Inter
e si può continuare.
Certo, ci si può fermare a dire “coglione chi li ha acquistati a questi prezzi” , evviva l’Atalanta!
Una domanda, per un ulteriore approfondimento, nasce però spontanea: non è, forse, che l’Atalanta, l’Udinese, il Sassuolo etc. siano gli spacciatori di droga di Inter, Milan, Juventus? E come uno spacciatore di periferia, se un cliente muore di overdose magari alzano le spallucce e dicono “ma io lo avevo avvertito, doveva andarci piano”!
Che conti in ordine avrebbe l’Atalanta senza i drogati?
La Superlega non è certo la medicina, ma certo non è segregando i drogati (separando il calcio dei kamikaze da quello degli imprenditori, per citare) che si elimina il male che affligge il calcio.
Al momento però registro solo minacce tra Uefa e Superleghisti, braccia aperte ai pentiti, ma nessuna soluzione reale.
E l’Atalanta nel frattempo sta preparando i prossimi “pezzi” da portare al mercato per profittare degli ultimi affari in attesa che le metastasi si diffondano in tutto il sistema calcio…
Un cordiale saluto.
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