La Federcalcio argentina cede al Covid: sospese le partite fino a fine mese

Il governo ha adottato ulteriori misure restrittive per arginare la seconda ondata e anche il calcio è costretto a fermarsi

Boca-River

L’AFA, la federcalcio argentina, ha comunicato in una nota ufficiale che, a causa delle ulteriori misure restrittive del governo locale per arginare la seconda ondata di coronavirus, ha deciso di sospendere la programmazione di tutte le partite da stasera fino al 30 maggio.

Poi ci fu anche l’esodo dei giocatori argentini in Uruguay per vaccinarsi.

Ci sono 50.000 vaccini cinesi che Sinovac Biotech ha donato alla Conmebol, a disposizione dei calciatori sudamericani. Ma gli argentini non possono averli, perché il vaccino Sinovac non è stato ancora approvato dall’Anmat e non potrebbe nemmeno entrare nel Paese.

I vaccini sono arrivati in Uruguay, e nei prossimi giorni inizieranno a essere distribuiti tra i membri delle squadre che partecipano a tutte le competizioni continentali: 25.000 persone tra calciatori, allenatori e arbitri.

Secondo le direttive dell’ente sudamericano, ciascuna delle dieci associazioni aderenti avrà a disposizione 5000 dosi. I vaccini saranno ricevuti dalla Federcalcio uruguaiana (AUF), poiché è stato Luis Lacalle Pou, il presidente di quel paese, a guidare, dopo un colloquio con Alejandro Domínguez, presidente di Conmebol, i passaggi per ottenere le dosi.

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