ilNapolista

Cairo fa “l’amante tradito”: «Va bene l’impegno, ma Immobile ha simulato e questo non è leale»

Il presidente granata torna sulle polemiche per Lazio-Torino: “Giocare col sangue agli occhi lo devono fare tutti ma, quando vedo un giocatore bravo come Immobile buttarsi a terra e chiedere un rigore, quella non è correttezza”

Cairo fa “l’amante tradito”: «Va bene l’impegno, ma Immobile ha simulato e questo non è leale»

Quel “sangue agli occhi” che ha imputato a Immobile e alla Lazio non era dunque riferito all’impegno, ma al “troppo impegno”, a qualche simulazione cercata dal suo ex attaccante. Ecco cosa ha indispettito il presidente granata, innescando le polemiche per Torino-Lazio. Il giorno dopo, Cairo dice all’Adnkronos di sentirsi “amante tradito”.

“Per me è finita qui. Quella di ieri era una partita con livelli di tensione molto molto alti, come s’è visto, e per noi era molto importante. L’impegno ci vuole, ho fatto i complimenti alla Lazio dopo la partita. Per me il fatto che si giochi con il sangue agli occhi va benissimo, fa parte dell’agonismo: si fa così. Ma non è leale buttarsi per cercare un rigore quando non c’è, questo non si fa”.

“Ho avuto Immobile come giocatore, gli ero e gli sono molto affezionato, per me è un pupillo e l’ho sempre portato in palmo di mano. Mi è spiaciuto il modo in cui è andato via da Torino, mi sono sentito un po’ un amante tradito. Ma ci siamo visti più volte in questi anni, gli ho sempre fatto i complimenti, magari qualche cascata non è stata da lui che è un campione. Spero che faccia tanti gol agli Europei e che possa fare grandi cose, magari in coppia con Belotti”.

Cairo ha poi ripreso il concetto a Radio 24:

“Giocare col sangue agli occhi lo devono fare tutti ma, quando vedo un giocatore bravo come Immobile buttarsi a terra e chiedere un rigore, quella non è correttezza. L’impegno ci vuole al 100%, tant’è che ho fatto i complimenti alla Lazio per come ha giocato e ha onorato il campionato. Quel che non mi è piaciuto è stata qualche caduta di troppo, qualche protesta di troppo”.

ilnapolista © riproduzione riservata