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Volpati, eroe dello scudetto del Verona, oggi è un vaccinatore volontario contro il Covid

Al Corriere Veneto. È un dentista in pensione: “Peggio un ascesso o marcare Maradona? L’ascesso lo puoi curare mentre Diego non potevi marcarlo”

Volpati, eroe dello scudetto del Verona, oggi è un vaccinatore volontario contro il Covid

Domenico Volpati ha vissuto tre vite diverse. La prima da calciatore, in cui ha vestito anche la maglia del Verona tra il 1982 e il 1988 vincendo lo scudetto nel 1984. Poi ha svolto la professione di dentista, andando in pensione nel 2019. Oggi invece è diventato un vaccinatore volontario in Trentito Alto-Adige, come racconta il Corriere del Veneto.

Mi è sembrato assurdo non mettermi a disposizione. Mi sono proposto perché lo ritengo un dovere civico. I miei compagni di scudetto? Tricella, Fanna, Fontolan, Elkjær, Briegel… Li sento almeno un paio di volte al mese e più passano gli anni, più il nostro rapporto si cementa perché sappiamo cos’è il senso di appartenenza, l’importanza di aver condiviso tutti i giorni una parte importante delle nostre vite e lo spogliatoio. Anche per questo, Verona tuttora ci ama alla follia e ha nei nostri confronti una riconoscenza infinita. Siamo stati in grado di far sognare la gente.

Peggio essere alle prese con un ascesso o marcare Maradona? L’ascesso lo puoi curare con l’antibiotico mentre Diego non potevi marcarlo da solo. Era imprendibile e ti anticipava sempre.

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