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Sileri: «Sì alle riaperture, ma potremo parlarne dal primo maggio»

Il sottosegretario alla Salute a Rai3: “Abbiamo dati in miglioramento, ma dobbiamo controllarli e conservare quanto abbiamo guadagnato, per non rischiare di richiudere subito”

Sileri: «Sì alle riaperture, ma potremo parlarne dal primo maggio»

Il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, ha parlato alla trasmissione “Agorà” delle prossime riaperture.

“Io sono a favore di riaperture. Abbiamo dati in miglioramento, l’R0 è sceso, verosimilmente anche in questa settimana continuerà a scendere. Consolidando i risultati, a partire dal primo di maggio possiamo parlare di riaperture. Dobbiamo controllare i dati e conservare quanto abbiamo guadagnato, per non rischiare di richiudere subito”.

Riaprire sì, dunque, ma non prima della fine di aprile.

“Dal primo maggio si può tornare a una colorazione più tenue delle Regioni e qualcuna potrà tornare a essere bianca”.

In questo contesto, sulla riapertura dei ristoranti, Sileri ha dichiarato:

“può esser fattibile, non subito dal primo maggio ma progressivamente di settimana in settimana, per arrivare ai primi di giugno con aperture sul modello inglese. E’ una previsione guidata dalle vaccinazioni: quando hai vaccinato il 75% degli over 89 e degli over 70, e hai protetto i fragili, il ricovero in terapia intensiva dovrebbe essere un evento sporadico, quindi anche se il virus circola non ha conseguenze pesanti sul sistema sanitario”.

Sulla situazione epidemiologica:

“Ogni ondata ha una vita di 50-70 giorni, abbiamo passato il picco della terza ondata. I ricoveri in terapia intensiva calano e anche i contagi, il calo di decessi avverrà a breve, perché gli over 80, over 70 e fragili che stiamo vaccinando, anche se hanno ricevuto solo la prima dose, verosimilmente non avranno forme gravi, non andranno in terapia intensiva o ospedale”.

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