Il Sassuolo ha isolato Locatelli e Ferrari ma non hanno fatto altrettanto le altre squadre. Cragno e Sirigu hanno giocato contro Verona e Juve, che domani affronta il Napoli

Il totale dei positivi nella Nazionale di Mancini, tra membri dello staff e calciatori, è attualmente di 12 casi, ma secondo le indiscrezioni di cui parla Repubblica, i contagiati potrebbero essere molti di più.
“Indiscrezioni non confermate né smentite parlano della positività di altri 8 componenti della spedizione (3 dirigenti, 1 membro della delegazione e altri 4 tecnici dello staff di Mancini) porterebbero la somma addirittura a 18. Quasi il 25% della delegazione, formata da un’ottantina di persone. La bolla è scoppiata e adesso le 14 squadre che avevano calciatori tra i 38 convocati sono in ansia: 30 di loro, infatti, sono saliti sul volo charter di rientro della squadra dalla Lituania all’Italia, altra occasione potenziale di contagio. I passeggeri, quando si sono imbarcati, erano risultati tutti negativi all’ultimo tampone a Vilnius e ignoravano il rischio. Ma qualcuno, ad esempio Bonucci che al primo tampone italiano si è subito scoperto positivo, poteva già essere contagioso. Così in teoria altri, tra giocatori, tecnici e membri della delegazione federale, potrebbero ancora positivizzarsi nei prossimi giorni: certezze, sui tempi e origine del cluster, non si hanno”.
Il pericolo che il numero aumenti esiste. Solo il Sassuolo ha isolato Locatelli e Ferrari, i suoi calciatori impegnati in Nazionale, escludendoli dalle convocazioni per la Roma. Gli altri hanno giocato.
“Perché nonostante tutte le precauzioni prese, Cragno e Sirigu hanno giocato, sabato, contro Verona e Juve. Che domani affronta il Napoli: un girone dopo, ancora con l’ombra del Covid”.