Repubblica: riunione dei calciatori Juve dopo il castigo a McKennie e il caffè tra Allegri e Agnelli 

La squadra, stupita del castigo ai tre "festaioli" e dalla leggerezza del presidente per l'incontro di Forte dei Marmi, ha deciso di spalleggiare Pirlo 

riunione dei calciatori juve

Su Repubblica, Emanuele Gamba scrive di un patto tra i giocatori, nello spogliatoio della Juventus, per rispondere alla società dopo la punizione inflitta a McKennie per la cena fuorilegge organizzata a casa sua.

“All’origine c’è proprio il castigo inflitto a Dybala, Arthur e McKennie per la serata in zona rossa a casa dell’americano, un castigo che ha scosso lo spogliatoio, da almeno un triennio non più abituato a pagare il conto di certi sbagli, dei comportamenti fuori dalla regole o semplicemente di quelli maleducati, tipo mandare a quel paese un allenatore in diretta tv, come fece Ronaldo con Sarri”.

Dopo il derby col Torino, quando i tre “festaioli” si sono riuniti al gruppo dopo la sospensione decisa dalla società,

la squadra ha organizzato una riunione volante nello spogliatoio della Continassa: all’ordine del giorno c’erano proprio i castighi, di una severità giudicata eccessiva. «Ma dobbiamo reagire nel modo giusto, dimostrando che siamo uniti, compatti, solidali», si sono detti i bianconeri, che alla fine hanno creato una sorta di bolla d’orgoglio che è stata la loro risposta alla società“.

Pirlo ne è stato, ovviamente, ben contento, scrive Gamba.

“Il caffè tra Agnelli e Allegri alla vigilia di Pasqua non lo ha di certo entusiasmato, anche se poi in pubblico ha ostentato un notevole savoir-faire. Ma la squadra, stupita lei stessa dalla leggerezza del presidente, ha colto il momento difficile del suo allenatore e lo ha spalleggiato: da una situazione di difficoltà, insomma, la Juve ne è uscita irrobustita, almeno provvisoriamente e almeno fino a quando durerà la reazione emotiva”.

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