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Repubblica: la decisione di non giocare a Bergamo è stata quasi tutta di Ronaldo

Il portoghese non sarà neanche in panchina. L’impressione è che le sue priorità siano gli obiettivi personali e quelli nazionali

Repubblica: la decisione di non giocare a Bergamo è stata quasi tutta di Ronaldo

Cristiano Ronaldo non sarà a Bergamo, per giocare contro l’Atalanta. Non sarà neanche in panchina. Repubblica scrive:

Ma in questi casi la decisione è quasi tutta di Ronaldo, è sempre stato così: in settimana ha accusato un po’ di stanchezza, mercoledì ha lavorato a scartamento ridotto ma ieri non ha nemmeno provato a testare le sue condizioni di salute nell’allenamento di rifinitura, magari provando a rendersi disponibile almeno per la panchina, visto che la Juve non avrà una punta di scorta se non il ventenne Felix Correia”.

Dal 2 dicembre ha fatto 33 partite in 130 giorni. a parte Juve-Spal di Coppa Italia, è partito solo due volte dalla panchina, in coppa contro il Genoa e in campionato contro la Lazio. L’impressione è che in questo momento le sue priorità siano quelle personali e della sua Nazionale.

“Per il resto ha giocato sempre dal primo all’ultimo, perché lui le sostituzioni non le accetta: Pirlo è riuscito a risparmiargli soltanto gli ultimi 8’ di Parma, sul 3-0. Quindi è sembrato strano che per questo fastidio abbia alzato bandiera bianca così in fretta, senza indugio. Ed è strana questa idiosincrasia per Bergamo: vi ha giocato appena 25’ il giorno di Santo Stefano del 2018, entrò sul 2-1 per l’Atalanta e segnò il 2-2. Anche nella stagione passata marcò visita (quella volta il fastidio era al ginocchio)”.

Contro il Lussemburgo, però, ha giocato.

“Per spezzare le reni al Lussemburgo ha dunque fatto un sacrificio, poi pagato due settimane dopo con i flessori infastiditi. In questo periodo è sicuramente stanco, lo si vede, però con il Genoa ha voluto rimanere in campo fino all’ultimo, cercando ossessivamente il gol, e c’è da scommettere che ci sarà anche mercoledì con il Parma: l’impressione è che nella fase attuale le sue priorità siano gli obiettivi personali (cioè segnare, segnare il più possibile per diventare il più grande goleador di ogni tempo) e quelli nazionali, perché il Portogallo ha ambizioni dichiarate di vincere intanto l’Europeo, poi magari anche il Mondiale. In fondo la Juve in Champions può andarci lo stesso anche se lui per una volta manca”.

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