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L’Irlanda non garantisce il pubblico e Dublino potrebbe essere esclusa come sede degli Europei

La nota ufficiale della federcalcio: “Non siamo nella posizione di assicurare anche un afflusso minimo. Ne discuteremo con l’UEFA”

Con una nota apparsa sui propri canali ufficiali, la FAI (federcalcio irlandese, ndr) ha annunciato che in accordo col governo non è possibile garantire il pubblico negli stadi.

La Football Association of Ireland, su consiglio e direttive del governo, ha oggi notificato all’UEFA che a causa della pandemia di coronavirus non è nella posizione a questo punto di dare rassicurazioni su un minimo afflusso di pubblico nelle gare di Euro 2020 che si dovranno svolgere a Dublino.

Così facendo, abbiamo avvisato l’UEFA che il problema verrà tenuto sotto osservazione e che le autorità locali e nazionali continueranno a discutere delle varie questioni con l’UEFA. Tutti i partner per l’organizzazione delle partite riconoscono le sfide presentate dalla presenza del pubblico all’Aviva Stadium per le gare in programma in estate e che le questioni di salute pubblica sono nella massima considerazione nell’organizzazione degli eventi.

Una situazione che mette l’UEFA davanti ad una scelta: aspettare un eventuale parere favorevole dell’Irlanda al pubblico o decidere subito per un cambio di programma, escludendo Dublino (dove si dovrebbero giocare quattro partite) dalle sedi ospitanti dell’Europeo itinerante.

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