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La Cina dona 50.000 dosi di vaccino al calcio brasiliano, mentre muoiono 4.000 persone al giorno

Il comunicato della CONMEBOL: “Grazie, hanno capito che qui il calcio è fondamentale per i sudamericani”. Almeno quelli che restano in vita

La Cina dona 50.000 dosi di vaccino al calcio brasiliano, mentre muoiono 4.000 persone al giorno

Alla fine resteranno solo i calciatori, in Brasile. E qualche raro sopravvisuto al Covid che potrà guardarsi il suo calcio, senza troppa concorrenza.

In un Paese che viaggia ormai a circa 4.000 morti al giorno, con gli ospedali ben oltre il collasso, e un tragedia umanitaria difficilmente arginabile, la CONMEBOL (la Confederazione sudamericana di calcio) ha raggiunto un accordo con la società farmaceutica cinese Sinovac Biotech Ltd, per la donazione di un totale di 50.000 dosi del suo vaccino, da somministrare ai giocatori in mondo che il calcio non si fermi.

“L’immunizzazione – si legge nel comunicato ufficiale – sarà focalizzata sulle principali squadre del calcio professionistico sudamericano di prima categoria, tornei maschili e femminili. È la migliore notizia che la famiglia del calcio sudamericano possa ricevere”.

E per di più il presidente Alejandro Domínguez aggiunge:

“Continueremo il nostro lavoro responsabile, che ci ha permesso di concludere i nostri tornei senza intoppi e senza alterare i format. Apprezzo questo grande gesto di solidarietà e sostegno da parte della società Sinovac, che ha capito che il calcio è un’attività fondamentale per l’economia, la cultura e la salute fisica e mentale dei sudamericani”.

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