Insulti antisemiti in rete: tifoso del Chelsea bandito per 10 anni dallo stadio
Provvedimento esemplare del club nei confronti di un sostenitore dopo un'indagine interna: "Non tolleriamo comportamenti contro l'inclusione"

Il Chelsea ha deciso di interdire un proprio tifoso per dieci anni da Stamford Bridge a causa di alcuni commenti antisemiti postati in rete. Il club ha condotto una propria indagine e ha scelto di adottare una linea molto dura.
“Tutti al Chelsea sono orgogliosi di essere parte di un club variegato. I giocatori, lo staff, i tifosi e i visitatori vengono da una serie di contesti diversi, come la comunità ebraica, e vogliamo garantire che ognuno si senti al sicuro, valorizzato e incluso. Non tollereremo nessun comportamento dai sostenitori che minacci quest’obiettivo” si legge nel comunicato diffuso dal Chelsea.
“Non può esserci spazio nel nostro gioco né nella società per razzismo, antisemitismo, omofobia, sessismo o qualsiasi altra forma di discriminazione. Nello sport come nella società dobbiamo creare un ambiente sui social dove le azioni cariche d’odio e discriminatorie siano inaccettabili online tanto quanto lo sarebbero per strada. Come club di calcio, continueremo a prendere provvedimento contro individui o gruppi che produrranno post sui social media che vanno contro questi valori”.











