Al Tardini finisce 1-3. I gol pesanti arrivano nel primo tempo con Rebic e Kessié dopo belle combinazioni. Ibrahimovic espulso al 60’, la chiude Leao
Il Milan fa il proprio dovere a Parma e batte la squadra di Roberto D’Aversa con un 2-1 che non certifica in realtà la differenza dei valori espressi in campo. I rossoneri indirizzano la partita già nel primo tempo, quando vanno a segno prima con Rebic e poi con Kessié. Due bei gol non tanto per l’esecuzione quanto per la preparazione: le combinazioni elaborate dal Milan, che coinvolgono in entrambi i casi Ibrahimovic, valgono le reti decisive.
Nella ripresa, la squadra di Pioli parte col piglio offensivo, che viene subito ridimensionato quando intorno al quarto d’ora Maresca espelle Ibrahimovic per proteste. A quel punto il Milan si chiude, soffre e subisce il gol di Gagliolo che riapre la partita, D’Aversa manda dentro anche il 2004 Traoré ma non basta: le offensive del Parma sono confuse e affidate troppo alle individualità. Il terzo gol arriva in contropiede proprio da una palla persa del giovane degli emiliani: Dalot conduce l’azione e poi manda in porta Leao, che infila Sepe. I rossoneri si confermano al secondo posto del campionato e trovano punti fondamentali per tenere a distanza le contendenti per un piazzamento Champions.