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Il Giappone è impazzito per il golfista “misterioso”: ha vinto il Masters e di lui non si sa quasi niente

Matsuyama in patria è una superstar: ha vinto ad Augusta ed è diventato un mito. Odia essere sotto i riflettori: nel 2017 ha annunciato la nascita del figlio, giornalisti non sapevano nemmeno che fosse sposato

Il Giappone è impazzito per il golfista “misterioso”: ha vinto il Masters e di lui non si sa quasi niente

Gli abitanti della Prefettura di Ehime, in Giappone, a 13 fusi orari da Augusta, si sono svegliati alle 3.40 del mattino per vedere in tv Hideki Matsuyama. Il primo giapponese a vincere il Masters, il torneo di golf più prestigioso al mondo.

Matsuyama è una superstar. Sono otto anni che monopolizza l’attenzione della stampa sportiva giapponese. Il Paese intero ha assistito all’impresa tramite il Tokyo Broadcasting System. Stanco di vedere ogni sua mossa seguita dai giornalisti giapponesi, negli ultimi quattro giorni ha beneficiato dei drastici tagli agli accreditati ad Augusta, a causa delle restrizioni di Covid. “Non è la cosa che preferisco fare, stare in piedi e rispondere alle domande”, ha ammesso. “Con meno media, è stato molto meno stressante per me”.

E’ un personaggio, Matsuyama. Che ora troneggia su tutte le prime pagine sportive dei media mondiali. Aveva 19 anni, 10 anni, quando ancora al college, alla Tohoku Fukushi University di Sendai, giocò il suo primo Masters. Poche settimane prima la sua università era stata devastata da uno tsunami. Lui arrivò ad Augusta e chiuse il torneo un colpo sotto il par, piazzandosi ventisettesimo.

Dieci anni dopo ha vinto, da numero 25 al mondo, con cinque titoli nel Pga Tour già in bacheca.

Matsuyama – racconta il Telegraph – “ha prodotto pennellate da far invidia a qualsiasi cosa dipinta sulla tela più incontaminata del golf. Quando le sirene hanno suonato per una tempesta che ha interrotto i suoi progressi di sabato, si è ritirato in macchina per giocare ai videogiochi. È tornato ed ha piazzato una sequenza di colpi di una qualità oltraggiosa“.

“Come personaggio pubblico farebbe sembrare un animale da festa anche Anthony Kim, l’erede di Tiger Woods che è diventato un tale recluso che il suo agente ha dovuto chiarire che “non vive sotto un ponte”. I media giapponesi che lo perseguitano non sono riusciti a carpire quasi nulla della sua vita privata in otto anni. Nel 2017, in un torneo a Long Island, annunciò di essere diventato padre. I suoi fan, e i giornalisti non sapevano che sua moglie fosse incinta, anzi non sapevano nemmeno che avesse una moglie”.

L’entità di questa vittoria di Matsuyama è stata colossale per il Giappone. Dove il golf ha un successo enorme: c’è un campo ogni 57.000 persone. Una mania nata e cresciuta velocissima, in poco più di un secolo: nel 1904 un commerciante britannico, Arthur Hesketh Groom, costruì un campo a quattro buche alla periferia di Kobe. Da allora si è scatenata un’ossessione.

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