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Sconcerti: “Insigne al centro si soffoca da solo, va usato per quello che sa fare”

Sul Corsera: “Il problema più evidente dell’Italia è la lentezza del gioco. Non abbiamo attaccanti pensanti, non tiriamo mai in porta”

Sconcerti: “Insigne al centro si soffoca da solo, va usato per quello che sa fare”

Mario Sconcerti sul Corriere della Sera commenta la vittoria dell’Italia per 2-0 in Bulgaria. Non è entusiasta anche se ricorda che pure altre Nazionali, come ad esempio la Spagna con la Georgia (2-1 al 92esimo), hanno stentato.

Scrive di problemi che si ripetono.

Ci sono anche problemi che si ripetono. Il più evidente è la velocità di gioco. Più importante ancora è la sua conseguenza, la mancanza di corridoi per gli attaccanti. L’Italia isola la propria unica punta anche nei momenti di possesso palla. Non ci sono attaccanti veri, di pensiero. Non lo è ancora Chiesa, sempre confuso in Nazionale, non lo è mai stato Insigne che peraltro con Spinazzola sulla fascia finisce al centro dove si soffoca da solo. Insigne ha trent’anni e un suo gioco preciso, conviene usarlo per quello che sa fare. Il risultato è che tiriamo pochissimo in porta. Né aiutano i centrocampisti, portatori ognuno di pochi gol in carriera. La nuova lentezza chiude la fantasia che pure abbiamo a disposizione. A Sofia l’Italia ha tirato in porta per la prima volta su azione al minuto 72, quando Verratti ha trovato Belotti con un lancio lungo e Belotti ha colpito il palo. È poco.

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