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Ibra: «Dopo i 30 anni normalmente inizia la fase calante, io sono diventato più forte»

“Ho un problema, non sono mai soddisfatto. Potrei non lavorare più e fare comunque un’ottima vita, ma ho sempre questa grande passione per quello che faccio. Voglio sempre di più”

Ibra: «Dopo i 30 anni normalmente inizia la fase calante, io sono diventato più forte»

Zlatan Ibrahimovic parla dal ritiro della Nazionale svedese.

Io ho un problema: non sono mai soddisfatto. Ho 39 anni, con quello che ho fatto potrei non lavorare più e fare comunque un’ottima vita d’ora in poi, ma ho sempre questa grande passione per quello che faccio. Voglio sempre di più. Non vedo molti giocatori fare quello che faccio alla mia età: dopo i 30 anni normalmente inizia la fase calante per un giocatore e arriva il ritiro, io dopo i 30 sono diventato ancora più forte“.

E ancora:
“Più facile ammaestrare un leone o Ibra? Puoi addomesticare un leone, ma non puoi addomesticare Zlatan. È un animale diverso”.
L’attaccante del Milan parla delle difficoltà avute in carriera, prime fra tutte l’infortunio al crociato ai tempi del Manchester United:
“Ci ho messo un anno per tornare a sentirmi vivo. Sarò onesto, il lavoro che ho fatto è stato noioso. Era un lavoro mentale al quale non ero abituato, avevo sempre lavorato col pallone. Passavo il tempo a domandarmi quando ne sarei uscito e se fossi arrivato al termine della mia carriera. Per fortuna avevo persone intorno a me che mi stimolavano ad andare avanti e a non diventare pigro. ‘Devi farlo, devi farlo’, continuavano a ripetermi. Ce l’ho fatta e ora mi risento vivo”.
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