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Giocando così, Gattuso ha evitato la sconfitta con l’Atalanta

POSTA NAPOLISTA – Ha giocato a specchio, ha giocato come faceva il Napoli di Mazzarri. Ha tenuto aperto il discorso qualificazione

Giocando così, Gattuso ha evitato la sconfitta con l’Atalanta

A tutti quelli che stanno dicendo/scrivendo che ieri il Napoli ha di fatto rinunciato a giocare e non ha praticamente creato mai nessun pericolo per colpa del sistema di gioco scelto e per la presenza di ben tre difensori centrali, due esterni bassi più Bakayoko e Demme insieme in mediana, si fa sommessamente notare che ieri il Napoli ha giocato praticamente “a specchio”, adottando lo stesso identico sistema di gioco che da anni utilizza l’Atalanta, ma anche il Verona, la Roma e che ha utilizzato, per tre anni e mezzo, il Napoli di Mazzarri, allenatore quest’ultimo che ha sempre utilizzato sette uomini con caratteristiche prevalentemente difensive, visto che oltre ai tre difensori centrali e ai due esterni fluidificanti “a tutta fascia” (di cui uno era Zuniga, ossia un destro schierato a sinistra, esattamente come fatto ieri da Gattuso con Hysaj…), schierava in mediana i vari Gargano, Pazienza, Inler e Behrami (ossia tutti uomini di quantità più che di qualità): eppure quel Napoli creava molte occasioni da gol a partita, a dimostrazione che, la prova abulica del Napoli di ieri, non è imputabile al sistema di gioco adottato per l’occasione, bensì, come sempre, all’atteggiamento (oltre che alla forza dell’Atalanta che ha praticamente sovrastato il Napoli sotto tutti i punti di vista, in primis quello fisico-atletico).

Al Napoli, infatti, manca ancora un bel po’ di fisicità, tant’è che le cose sono leggermente migliorate dopo i cambi, quando i “piccoletti” Demme, Politano, Insigne (più Lozano nel finale) hanno lasciato il campo in favore dei più “strutturati” Elmas, Petagna, Zielinski e Osimhen!

Non avremo mai la controprova ma, probabilmente, se ieri il Napoli non avesse giocato in quel modo, considerato il divario di condizione attuale tra le due squadre, avrebbe anche potuto perdere (in tanti alla vigilia pronosticavano/temevano una clamorosa scoppola) o, nella migliore delle ipotesi, pareggiare ma subendo gol. Almeno così il discorso qualificazione non è stato per nulla compromesso, anzi in questo modo il Napoli al ritorno può contare su due risultati su tre, dal momento che viene eliminato solo in caso di sconfitta.

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