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Gasperini: «Era difficile tirar fuori una partita così contro un Napoli forte e motivato. Complimenti ai ragazzi»

Alla Rai: «E’ la continuità dei risultati che ha aiutato a crescere la società e la squadra. Zapata? Mai avuto dubbi su di lui».

Gasperini: «Era difficile tirar fuori una partita così contro un Napoli forte e motivato. Complimenti ai ragazzi»

Dopo la vittoria sul Napoli nella semifinale di ritorno di Coppa Italia, ai microfoni della Rai ha parlato il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini.

Sul 2-1 si è preoccupato?

«No, però devo dire che il Napoli è una squadra forte che quando attacca lo fa con qualità e in modo pericoloso, sapevamo che avremmo dovuto soffrire per tenere la gara. Dovevamo fare il terzo gol, con quello abbiamo chiuso la partita».

Su Pessina:

«Straordinario anche per la qualità dei due gol realizzati. Ci sta dando tantissimo e sarà molto utile anche alla Nazionale, ma i ragazzi sono stati tutti straordinari, era difficile contro un Napoli forte e motivato tirar fuori una partita così».

Il suo motto è che le medaglie si vincono in allenamento e la domenica si vanno a ritirare, come fa ad ottenere risultati con pochi allenamenti?

«E’ un periodo difficile, non posso che fare i complimenti ai miei giocatori, tante partite e tutte difficili, con una continuità incredibile. E’ chiaro che a volte non è facile mantenere la stessa concentrazione, capacità e qualità ma globalmente stiamo facendo una stagione importante e cerchiamo di stare dentro tutti gli obiettivi. Forse è proprio questo che ci dà tanta adrenalina e voglia di fare».

Sarebbe più importante passare turno in Champions p finale Copa Italia per la crescita della società?

«A volte si parla dell’importanza di vincere un trofeo… è importante qualcosa che resta ma resteranno anche le vittorie, i risultati, le qualificazioni. La continuità dei risultati ha aiutato a crescere la società e la squadra. Superare il Real Madrid sarebbe una cosa impagabile. Sono tutti grandi obiettivi, speriamo di centrarne uno».

Ha visto come balla il Papu a Siviglia?

«Ha iniziato qui a ballare, avete perso la memoria? E’ un po’ strano che in una serata così bella, con una vittoria e una finale mi chiediate di lui».

Sembra che abbiate deciso di non aggredire alto il Napoli, perché?

«Perché ci capita spesso nei primi minuti soprattutto di subire gol, cosa che ancora non siamo riusciti a risolvere. Oggi siamo partiti così poi abbiamo sbloccato presto il risultato e poi siamo tornati a pressare alto. Sono situazioni che alterniamo durante le gare, l’importante è farle bene».

Che margini di crescita ha Pessina?

«Ha fatto un ottimo campionato a Verona, l’anno scorso. All’inizio quest’anno è arrivato infortunato, lo abbiamo recuperato bene, ha dimostrato grande valore. E’ un grande inserimento per la squadra. Stasera i suoi sono stati due gol di grande qualità».

Su Zapata.

«Non abbiamo mai avuto dubbi su di lui. Questa è una stagione un po’ anomala e per gli attaccanti non è facile giocare con continuità. Abbiamo sempre cercato di gestirli per le tante partite. Lui è sempre stato un riferimento fondamentale per la squadra».

Incontrerete la Juve, in finale. Che partita sarà?

«Per fortuna è a maggio e abbiamo tempo. Loro sono favoriti, ma noi andremo con il nostro coraggio e la voglia di fare la partita. I nostri momenti migliori sono stati in Coppa più che in campionato. Speriamo di ripeterci».

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