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Finirà a tarallucci e vino, come per la squallida vicenda dell’ammutinamento

Gattuso ha pensato di aver subito un reato di lesa maestà. Il presidente ha fatto il suo dovere e lui ha dimenticato i contatti per sostituire il suo amico Ancelotti

Finirà a tarallucci e vino, come per la squallida vicenda dell’ammutinamento

I DIALOGHI DEL LUNEDI

GATTUSO E IL REATO DI LESA MAESTA’

Cesare: Caro Guido ma hai visto il Napoli che partita ieri?

Guido: Si Cesare, la ho vista ovviamente. Che ti devo dire. Sospendo il giudizio per inconsistenza dell’avversario. Il Parma è la peggiore squadra vista quest’anno.

Cesare: Hai ragione Guido. Ma sottolineerei comunque  le due cose buone viste: il risultato e l’abbandono del 4-2-3-1. Il risultato sicuramente ci tiene dentro alla qualificazione in Champions. Per quanto riguarda il modulo  il 4-3-3, che avevamo visto già nel primo tempo di Coppa Italia con lo Spezia, rende sicuramente il Napoli più equilibrato con meno spazi per l’avversario a centrocampo e maggiore copertura sulle fasce ( Di Lorenzo ringrazia). Ma diciamo la verità al di là di queste due considerazioni a te il Napoli è piaciuto?

Guido: Assolutamente no. Secondo me ha fatto una partitaccia. Io non credo ai numeretti. Non è Zelinski dieci metri più avanti o più indietro che può cambiare la storia. La squadra è quella. Il gioco è quello.

Cesare: in fondo hai ragione. Abbiamo visto un primo tempo con un palleggio sterile e all’indietro con pochissime verticalizzazioni e molti errori tecnici (vedi Manolas ad inizio partita con un passaggio all’avversario che ci stava facendo prendere gol). E meno male che una prodezza individuale di Elmas ha sbloccato la partita. Il secondo tempo ancora peggio con una squadra impaurita chiusa nella sua metà campo contro un avversario molto modesto. Pensa un po’ che negli ultimi 10-15 minuti per mantenerci l’1-0 abbiamo tolto due centrocampisti offensivi (Elmas e Zelinski) e un terzino offensivo (Mario Rui) per mettere un centrocampista difensivo (Bakayoko), un terzino difensivo (Hysai) e uno stopper (Maksimovic)!

Guido: Ma al di là dell’aspetto tecnico hai sentito l’intervista del dopo-partita di Gattuso? Dopo che il Presidente ad inizio settimana per sgombrare i dubbi aveva fatto un twitter di sostegno alla guida tecnica, era andato dalla squadra in ritiro due volte mercoledi e domenica, insieme alla Lazio è l’unico  che ha pagato gli stipendi arretrati nonostante avesse ancora tempo a disposizione, lui che fa? Attacca il Presidente dicendo che non gli sono piaciute delle cose riferendosi chiaramente ai contatti telefonici avuti da De Laurentis con qualche allenatore.

Cesare: Hai ragione. E che doveva fare il presidente se non il suo mestiere? Cioè avere un piano B nel caso fosse avvenuto l’irreparabile nelle successive partite. E Gattuso che fa? Si offende attaccando il presidente dopo una ulteriore prestazione vergognosa contro il Parma, tronfio come se avesse conseguito una vittoria in semifinale di Champions dominando il Real Madrid. Ha pensato di aver subito un reato di lesa Maestà!

Guido: E vorrei aggiungere: ma ha dimenticato Gattuso i contatti tra lui e il Presidente quando si organizzava la sostituzione del suo amico (dico amico!) Ancelotti. In quel caso “tutto va ben madama la marchesa”. Io sono preoccupato di una situazione schizofrenica. Nella quale da un lato la classifica non è quella che tutti ( dico tutti) preconizzavano ma ci tiene ancora in corsa , almeno in teoria, per tutti i possibili risultati. Siamo anche in corsa in coppa Italia , dopo aver battuto le riserve di Spezia ed Empoli ed in Europa. Dall’altro lato il Napoli ha perso sei partite e gioca un calcio penoso. Gattuso in quattordici mesi non ha ancora trovato un gioco. È tutto ciò dopo aver avuto, primo allenatore a Napoli, tutto quello che ha chiesto. Fino a Bakayoko.

Cesare Ma secondo te come finisce la querelle?

Guido Come sempre a Napoli. A tarallucci e vino. D’altro canto come è finita la squallida è gravissima vicenda dell’ammutinamento?

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