Commisso: «In Italia vige il pensiero unico tra le testate sportive, mai una critica tra di loro» 

A La Nazione: «Ho letto anche io della cena tra i miei dirigenti e Sarri e sono saltato sulla sedia per la furia di una notizia falsa. Una patacca totale»

A La Nazione: «Ho letto anche io della cena tra i miei dirigenti e Sarri e sono saltato sulla sedia per la furia di una notizia falsa. Una patacca totale»

Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, ha rilasciato un’intervista a al QS-La Nazione. Si lamenta del fatto che i fiorentini non riconoscono quanto si stia impegnando il club, come la squadra.

«Ma lo sanno cosa ha significato per noi il Covid? Uno tsunami. La Fiorentina nei ricavi è scesa alla quota di 1 anni fa. Così in due anni per tenere in piedi la struttura abbiamo dovuto spendere cash fra i 60 e i 70 milioni».

Commisso si dice infuriato per questo.

«E non dovrei? In un anno ho speso più per gestire la Fiorentina di quanto sia costato comprare lo Spezia. La verità è che quando nel 2002 c’era da acquistare la squadra per pochi milioni, nessun fiorentino si fece avanti».

Su Sarri e il presunto incontro con la dirigenza viola, smentito già ieri dal club:

«Ho letto anche io di questa cena con i miei dirigenti e sono saltato sulla sedia per la furia di una notizia falsa. Una patacca totale. Barone e Pradè erano ieri in tutt’altro posto, basta verificare prima di fare uscire una notizia destabilizzante. Se fosse vera quale sarebbe oggi lo stato d’animo di Prandelli? Tutto ciò porta solo confusione, però con me voi giornalisti cascate male. Giocatori e allenatori non possono difendersi, ma io non ho timore a farlo».

Sulla stampa va ancora più oltre.

«Negli Usa la battaglia di opinioni tra testate è fatto quotidiano, da voi succede coi giornalisti politici ma nel calcio questo non avviene. C’è come un pensiero unico tra testate, mai una critica tra di loro. E sempre tutti scontenti».

Su Prandelli:

«Prandelli ha tutto il mio sostegno ma anche stavolta qualcuno aveva cominciato a criticarlo. Fino a metà gara con lo Spezia sentivo solo critiche, ma le sembra normale dopo un 3-0 sentire anche alla fine più critiche che consensi?».

Sulla possibile riconferma del tecnico:

«Nella mia logica mi sarei aspettato di fare meglio dell’anno passato ma non sarà solo in base a ciò che deciderò le riconferme. Vale per tutti».

Gli viene chiesto se in questi anni alla guida della Fiorentina c’0è un giocatore che l’ha fatta innamorare. Risponde:

«Io voglio bene a tutti. Anche perché se le dico un nome, arriva subito il procuratore a chiedere più soldi».

Ma non ha esitazioni a indicare chi sicuramente lo ha deluso.

«Federico Chiesa. Ogni giorno manda messaggi d’amore alla Juve. Non ricordo lo abbiam mai fatto quando stava con noi alla Fiorentina».

E sulla Viola conclude:

«Posso dirle che con me la Fiorentina avrà sempre una solidità economica che la metterà al riparo da sorprese e non rischierà mai il fallimento. Non so se altri, sia nelle passate gestioni della Fiorentina, sia qualcuno oggi in lotta per lo scudetto, possano dire lo stesso».

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