Il Giornale: Cavani da razzista a discriminato

La singolare storia dell'attaccante squalificato per una frase ritenuta razzista in Inghilterra. Un atto ritenuto discriminatorio considerando le differenze di cultura e di lingua con l'Uruguay

La singolare storia dell'attaccante squalificato per una frase ritenuta razzista in Inghilterra. Un atto ritenuto discriminatorio considerando le differenze di cultura e di lingua con l'Uruguay

Il Giornale oggi torna sul caso di Edison Cavani che è passato dall’essere accusato di razzismo all’esserne vittima. Dopo la squalifica per aver risposto  «Gracias negrito» a un messaggio di congratulazioni di un amico ritenendo l’espressione razzista. È arrivata la difesa dell’associazione dei calciatori uruguaiani che ha sottolineato le differenze di cultura tra i popoli e di utilizzo di alcuni termini, tanto che la squalifica per l’attaccante significherebbe un atto di razzismo nei confronti del popolo uruguaiano.

Una vittoria a mani basse del buon senso contro la dittatura del politicamente corretto e soprattutto del razzismo di riflesso: perché, come appunto sottolineato in Uruguay, ma anche in decine di commenti di tifosi inglesi alla notizia della squalifica data su Instagram dal profilo della Sky Sport britannica, la decisione della Football Association puzza di discriminazione verso un’altra lingua e i suoi usi.

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