In conferenza stampa: “Negli ultimi anni abbiamo sempre girato alto. Stiamo cercando di alzare il nostro target, non è facile migliorarti molto. Il girone d’andata è stato un record”.
L’allenatore dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, ha parlato in conferenza stampa per presentare la partita di domani contro la Lazio.
Come si affrontano queste partite ravvicinate contro la stessa squadra?
“Sotto l’aspetto tattico hai più conoscenze, puoi cercare di limitare gli avversari. Siamo contenti di giocare due semifinali in otto giorni, abbiamo entusiasmo e risultati che ci stanno dando ragione. Arrivare a questa partita avendo vinto la precedente ci dà la carica giusta, già arrivare nelle prime quattro è stato un grande traguardo“.
Chi saranno gli assenti?
“Hateboer, Gosens Sutalo, per il resto ci siamo tutti”.
Qual è il vostro traguardo?
“C’è grande battaglia, è un campionato diverso. Sono tutte coinvolte per i propri obiettivi: il nostro è quello di restare più a lungo possibile nel carro delle primissime, poi più avanti si potranno tracciare gli obiettivi. Con due punti puoi essere in Champions o fuori dall’Europa League”.
C’è emergenza sugli esterni.
“Abbiamo Maehle e Ruggeri che possono sostituire Hateboer e Gosens, ma abbiamo provato anche altre soluzioni”.
Sulla trequarti chi vede più adatto?
“A turno vedo un po’ tutti, abbiamo recuperato Pasalic che è stato recuperato. In quel ruolo hanno fatto bene tutti, Miranchuk e Malinovskyi hanno fatto gol. Credo che in questo momento sta facendo molto bene anche Lammers rispetto a qualche settimana indietro. Poi le partite di Ilicic, Muriel e Zapata…abbiamo tre giocatori in ottime condizioni, abbiamo tutte le risorse. Finché riusciamo a ottenere i risultati va bene lo stesso”.
Si aspettava di arrivare a quella quota di punti?
“Devo dire che negli ultimi anni abbiamo sempre girato alto, ci sono stati dei gironi di ritorno in cui abbiamo fatto anche 40 punti. Stiamo cercando di alzare il nostro target, non è facile migliorarti molto. Il girone d’andata è stato un record“.
Come valuta la partita di mercoledì?
“È stata dura, abbiamo giocato 40′ in dieci. Abbiamo anche la partita con il Napoli, cercheremo di fare il massimo possibile. Poi il campionato è un’altra competizione”.
Da Madrid iniziano già a vedere l’Atalanta. Può fare un bilancio della stagione?
“Anche noi abbiamo iniziato a vedere loro. La stagione è veramente anomala, abbiamo giocato tantissime partite e siamo soltanto alla prima di ritorno. Non è il momento di bilanci perché siamo dentro a tutto, l’attenzione è di gara in gara. In dieci giorni ci giochiamo la finale di coppa Italia e tra meno di un mese dovremo affrontare il Real Madrid. Cerchiamo di stare dentro a tutto, non vogliamo fare bilanci”.
Romero?
“Romero non è acciaccato, sono tutti giocatori recuperabili. Sutalo ha avuto un problema alla caviglia, anche Hateboer non sarà convocato. Stamattina ci siamo allenati, ci siamo presi qualche ora in più”.
Lammers?
“Sta bene anche lui, come tutti gli attaccanti. È un giocatore dalle ottime caratteristiche, può giocare in diversi modi. Proprio perché ha giocato bene sta facendo bene anche in settimana. I giocatori che vengono presi sono funzionali alla squadra, poi bisogna cercare di adattare anche le migliori caratteristiche del giocatore, pur mantenendo l’impostazione della squadra che non va smantellata. Lammers si sta inserendo, arriva da un campionato diverso. Ci vuole un po’ più di tempo a differenza di Maehle, Romero o Pessina. Non è che nell’Atalanta ci vogliono sei mesi di apprendistato per giocare. Se Lammers resta? Per me sì. Ci sono altre dinamiche nelle esigenze di una società, deve giocare per avere una crescita anche in prospettiva”.