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Cuore, collettivo e un po’ di culo: il Milan è squadra vera e può sognare lo scudetto

Ha vinto 2-0 a Benevento in dieci uomini. Pioli ha creato quel clima da frase fatta, quando tutti rinunciano a qualcosa dell’io in funzione del noi.

Cuore, collettivo e un po’ di culo: il Milan è squadra vera e può sognare lo scudetto
foto Hermann

La vittoria del Milan per 2-0 a Benevento è di quelle che fanno sognare i tifosi e che provocano un pizzico di sana invidia nei sostenitori delle altre squadre. Perché il Milan a Benevento ha vinto una di quelle che partite che sembrano segnare una stagione. Somiglia tanto a quei successi che vengono portati a casa soltanto nelle annate speciali. E la stagione del Milan sembra davvero particolare. Sotto la chioccia Ibrahimovic, con il prezioso e intelligente lavoro del sottovalutato Pioli, è cresciuta una squadra. Ossia un gruppo di calciatori pronti a mettere in pratica quelle frasi fatte che piacciono tanto agli allenatori: “rinunciare a qualcosa dell’io in funzione del noi”.

Si dirà, tutta questa poesia per una vittoria sul campo del Benevento che in fin dei conti è decimo in classifica. E sì, perché i rossoneri hanno disegnato una prestazione a loro modo epica, enfatizzando quel tanto che si deve. Hanno vinto 2-0 giocando due terzi di partita in dieci uomini per l’espulsione di Tonali al 33esimo. Sì, hanno avuto l’ennesimo rigore a favore (nel primo tempo, trasformato da Kessie) ma l’arbitro gliene ha anche fischiato uno contro. E Caprari lo ha sbagliato. Si era già sul 2-0 ma mancava mezz’ora. La prima rete l’hanno segnata in parità numerica. La seconda con un uomo in meno, delizioso pallonetto di Leao.

Il Benevento di Inzaghi ha giocato una partita di grande intensità, soprattutto nella prima ora di gioco. È stato anche sfortunato. Ha colpito un legno (poi, però, il Milan ne ha colpiti anche due), ha sbagliato un rigore, ha trovato di fronte a sé un Donnarumma molto vicino al gigantesco.

Stasera il Milan è tornato primo in classifica con 37 punti, uno sull’Inter, sette sulla Roma e nove sul Napoli (che deve recuperare la partita con la Juventus).

La domanda è: se questo Milan vince simili partite senza Ibrahimovic, cosa succederà quando lo svedese rientrerà? Hanno avuto culo ma sono diventati una squadra. Sembra proprio che Pioli sia riuscito a creare quel clima magico in cui ciascuno riesce a dare qualcosa in più. E quando succede, è giusto e comprensibile che i tifosi sognino.

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