Ad Agorà: “Significa dover fare una serie di controlli e avviare una macchina non prioritaria rispetto ad altre, come la scuola”.
Questa mattina il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora è intervenuto ad Agorà, su Rai Tre. Ha parlato della ripresa dello sport nelle prossime settimane.
“Confido che entro fine gennaio tutta l’attività sportiva possa riprendere, ovviamente con tutte le limitazioni per la sicurezza. Stiamo lavorando costantemente col Cts, noi a ottobre avevamo predisposto un protocollo di sicurezza molto rigido e devo dire che molte palestre avevano fatto investimenti. Credo che la riapertura a fine gennaio sia un obiettivo raggiungibile, ma dobbiamo vedere i dati epidemiologici della prima settimana di gennaio. Confido comunque che palestre, centri danza, piscine potranno essere riaperte”.
Spadafora ha anche accantonato l’idea folle del presidente della Figc Gravina, che si è augurato che a gennaio i tifosi possano tornare negli stadi, dimostrando ancora una volta lo scollamento del mondo del calcio dalla realtà circostante.
“I tifosi negli stadi già a gennaio? Ognuno spera di poter riprendere ma il Governo ha una scala di priorità. Il problema di avere tante persone che vanno nella stessa direzione, allo stesso orario e nello stesso giorno significa dover fare una serie di controlli e avviare una macchina non prioritaria rispetto ad altre, come la scuola”.