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Il Barcellona non pagherà gli stipendi a gennaio per salvare il bilancio

Lo ha annunciato il presidente del Cda: “Abbiamo un accordo coi giocatori. Neymar? Solo se viene gratis. Io, economicamente parlando, avrei venduto Messi l’estate scorsa”

Il Barcellona non pagherà gli stipendi a gennaio per salvare il bilancio
foto Hermann

La situazione economica del Barcellona è “terribile, ma con speranza”, dice Carles Tusquets, presidente del consiglio di amministrazione incaricato di convocare le prossime elezioni societarie. Lo dice mentre annuncia che a gennaio il club non pagherà gli stipendi, per salvare il bilancio del club.

Il Barcellona ha raggiunto un accordo con i calciatori per il rinvio del pagamento di circa 170 milioni di euro stipendi previsti, più i bonus. Con questa mossa il Barça chiuderà la stagione senza problemi di liquidità.

Tusquets ha indicato la riapertura degli stadi come soluzione per una rapida ripresa.

“La situazione economica è preoccupante. Alla riapertura degli stadi guadagneremo 220 milioni senza fare nulla, 320 milioni grazie agli sponsor. Ma intanto il tassametro non si ferma. La situazione è orribile. Una parte della riduzione salariale era stata decisa con il precedente consiglio. Quello che abbiamo fatto ora è stato posticipare un’altra parte e distribuirla in media nelle quattro stagioni successive”.

Ciò significa – scrive La Vanguardia – che il prossimo presidente avrà il 4% nel bilancio per i prossimi anni già impegnato.

Tusquets ha spiegato anche che le elezioni si terranno il 24 gennaio in dieci sedi diverse, cinque in Catalogna e altre cinque fuori.

Riguardo al mercato – visto che Neymar dice di voler giocare con Messi il prossimo anno – Tusquets ha chiarito: “Neymar potrebbe firmare per il Barça solo se viene gratis, a meno che il prossimo presidente non faccia un miracolo. Io, economicamente parlando, avrei venduto Messi l’estate scorsa“.

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