La rogatoria inviata dall’Umbria per ascoltare il calciatore in videoconferenza si è scontrata finora con i suoi impegni e le complicazioni (logistiche e giuridiche) nate dal trasferimento a Madrid

Ci sarebbero stati diversi tentativi, da parte della Procura di Perugia, per interrogare Luis Suarez sul caso dell’esame falso sostenuto all’Università di Perugia. Ma finora, scrive la Gazzetta dello Sport, le richieste sono rimaste senza esito: troppi impegni da parte del calciatore o complicazioni burocratiche. Il quotidiano sportivo scrive:
“Il prossimo momento chiave dell’inchiesta di Perugia? Provate con l’interrogatorio di Luis Suarez. La Procura di Perugia in queste settimane, sotto traccia, ha già provato a interrogare l’attaccante uruguaiano, senza riuscirci. Dall’Umbria è stata inviata una rogatoria, una richiesta di sentire Suarez in videoconferenza, che per ora si è scontrata con i suoi impegni e le complicazioni (logistiche e giuridiche) nate dal trasferimento a Madrid. Questione di tempo: Suarez presto o tardi sarà sentito dalla Procura e dovrà spiegare il suo ruolo. Dall’inizio, con la scelta di Perugia dopo il contatto tra la Juve e l’ateneo perugino, alla fine, con l’esame interamente concordato e inviato via mail con largo anticipo”.