Burgnich: “Gattuso per personalità mi ricorda Luisito Suarez, un dominatore”

L'ex bandiera dell'Inter di Herrera ricorda il suo passaggio al Napoli: "Avevo 35 anni e Vinicio mi chiese di giocare a zona, fu divertente"

Burgnich

Colonna dell’Inter di Helenio Herrera, per tre anni a fine carriera nel Napoli. Oggi Tarcisio Burgnich ha 81 anni e Repubblica lo ha intervistato prima di Inter-Napoli.

Il grande difensore dice che l’Inter è favorita, e più organizzata. “Conte ha più esperienza. Sa come si vince un campionato, ed è un vantaggio non da poco. Anche se Gattuso mi piace moltissimo, per spirito e per carattere”.

Ma Burgnich dice anche che il Gattuso giocatore gli ricorda Luisito Suarez:

“Tecnicamente i due c’entrano poco, ma per personalità mi ricorda il nostro Luisito Suarez, che grazie alla sua personalità dominava il centrocampo”.

E’ l’anno buono, dice, per scalzare la Juve, per la prima volta “al livello delle altre squadre migliori, non un gradino sopra come in passato”.

Ma ora il calcio è diverso, soprattutto il modo di difendere:

“Ai miei tempi noi difensori marcavamo davvero e si segnavano meno gol. Il nostro mestiere era stare addosso all’attaccante. Oggi anche in difesa si gioca un calcio più articolato, non so se più efficace. Mi piacerebbe vedere come se la caverebbero in questo calcio i centravanti dei miei tempi”.

Del suo passaggio al Napoli cosa ricorda?

“Eravamo una bella squadra, arrivammo a giocarci lo scudetto. Io ero a fine carriera, eppure l’allenatore Vinicio mi chiese di imparare a giocare a zona. Fu una scoperta tardiva, molto divertente. Anziché stare addosso all’attaccante, che era la mia specialità, potevo alzare la testa e giocare a calcio. Non ero abituato, ci presi subito gusto”.

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