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Perché le vincite ai casinò on line e al betting on line non vanno dichiarate fiscalmente

Ogni tipo di vincita risulta essere già soggetta ad una tassazione alla fonte pari al 25% in quanto tali siti agiscono come sostituti d’imposta

Perché le vincite ai casinò on line e al betting on line non vanno dichiarate fiscalmente

La legislazione che interessa il settore del gioco online in Italia

Analizzando i dati che riguardano il settore del gioco digitale, possiamo annotare come nel corso degli ultimi dieci anni ci sia stata una crescita significativa sia per il casinò online, sia per le poker room che il betting online, ovvero le scommesse sportive via web. Tuttavia pur trattandosi di servizi sempre più diffusi e conosciuti, sappiamo poco circa le questioni legali e burocratiche che interessano il meccanismo delle vincite online. Questo tipo di vincite devono essere dichiarate in termini fiscali oppure no? Scopriamolo insieme.

In genere quando si parla di siti di gioco, di poker e di scommesse sportive intendiamo quelle riconosciute dal circuito dell’ADM, ovvero l’ente autonomo che opera per i Monopoli di Stato. Si tratta di un circuito che opera previa autorizzazione diretta da parte dello Stato italiano. Queste realtà che operano nel circuito del gioco online e dei casinò digitali, non solo sono riconosciute dalla nostra legislazione, ma ci danno la possibilità di avere tutta la tutela possibile del caso. Per riconoscere un sito di gioco legale bisogna vedere se esso reca il logo dell’ADM che raffigura un timone dove campeggia la scritta: Gioco legale e responsabile.

Vi sono poi altre credenziali che riguardano il numero di concessione con licenza, il numero della partita Iva con sede della società, il dominio del sito con il suffisso che termini con .it. Accortezze semplici da verificare che ci possono consentire di giocare in sicurezza e di non dover compiere da parte nostra alcun tipo di dichiarazione in termini fiscali, perché esclusivamente per il circuito che fa capo all’ADM, ogni tipo di vincita risulta essere già soggetta ad una tassazione alla fonte pari al 25% in quanto, tali siti, agiscono come sostituti d’imposta. Che cosa significa? Vuol dire che nel momento in cui l’utente accede a un sito di casinò legale appartenente al circuito ADM caricando sul proprio conto una detta cifra, qualora vi fossero vincite o comunque le operazioni si concludessero con un conto in attivo, non c’è alcuna tassa aggiuntiva da pagare, sulle vincite o sul credito residuo derivato dal conto. La somma della scommessa vinta, al netto di imposta, arriva direttamente sul conto del giocatore ed è esentasse.

Abitualmente i casinò online legali pagano attraverso bonifico bancario, che viene effettuato dalla società che risulti essere proprietaria del sito. Ciò significa che il tutto risulta tracciabile e quindi avviene in modo lecito e trasparente. Nonostante questo è buona norma conservare tutto quello che riguarda una prova documentativa, rispetto alla somma di denaro che è stata vinta.

Il tutto è utile se non necessario, in quanto qualora vi fosse necessità di esibire questo tipo di documentazione all’Agenzia delle Entrate, una ricostruzione risulta facilmente realizzabile. La questione burocratica che riguarda il gioco online tuttavia è solo un aspetto fondamentale nel momento in cui decidiamo di scegliere un dominio piuttosto che un altro, ma che non inficia con lo svolgimento del gioco in sé.

Bisogna inoltre ricordare come questo tipo di problematiche possano riguardare solo il primo step di approccio a un sito di gioco, ad esempio il portale di NetBet visto che una volta creato un account e un conto associato, il gioco parte in automatico e riguarda esclusivamente il rapporto tra il cliente e il gestore della sala da gioco digitale. Superata questa fase il giocatore potrà quindi svolgere la propria attività ludica in rispetto delle normative vigenti e delle regole di comportamento del casinò online legale. I siti di gioco online affidabili sono quelli che fanno riferimento all’ente ADM per quanto riguarda il nostro Paese, mentre in altre realtà rispondono alla legislazione dello Stato in cui essi risultano registrati. 

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