Con il conferimento del ramo d’azienda della Lega organizzato per la commercializzazione dei diritti tv nella media company, le società calcistiche rischierebbero di dover pagare due volte l’Iva

Secondo quanto scrive Milano Finanza, i club di serie A e i fondi di private equità sarebbero in trattativa “per sbrogliare la matassa fiscale”, ovvero cercano un modo “per evitare il rischio di doppie imposizioni”. Il quotidiano finanziario spiega:
“La questione riguarda in particolare l’imposta sul valore aggiunto che oggi è neutra per i club che fatturano al lordo dell’Iva. Con il conferimento del ramo d’azienda della Lega organizzato per la commercializzazione dei diritti tv nella media company, una società di capitali, le società calcistiche rischierebbero di dover pagare due volte l’Iva a monte e a valle. Benché non irrisolvibile, la questione fiscale è uno dei nodi da sciogliere nel negoziato fra Serie A e fondi in vista dell’assemblea decisiva del prossimo 18 novembre e si lega all’aumento del minimo garantito di ricavi annui che, secondo indiscrezioni, i private equity avrebbero proposto ai presidenti.