Si mette di traverso a chi lo voleva bollito come una castagna fradicia ad inizio anno
Questo Napoli fa impazzire! È una scheggia che parte e colpisce dove non ti aspetti, al centro, sulle fasce, dai corner o da rimbalzo.
Questo Napoli vi fa impazzire come un boato che vi lascia sobbalzare dalle sedie e fa tremare le scrivanie. Un insetto fastidioso o un soffice manto di luce che illumina prati e televisivi salotti sbigottiti.
L’Atalanta ne prende quattro in scioltezza, Lozano, Politano, Osimhen e Mertens ditemi chi, in Italia, gioca realmente con quattro attaccanti. Nessuno!
Il messicano è un mescal forte e stordente, Politano da indolente funambolo si è accucciato nell’animo cazzimoso del mister, Ciro fa il diez e giganteggia sulla trequarti e Osimhen non conosce altro che la fame del predestinato. Tuttavia non è questo che fa la differenza quanto il vederli in quattro rientrare fino all’area piccola, pressare e chiudere le linee di passaggio, sacrificarsi in nome di un modulo che esalta chi osa e sa osare fino ad esaltarli ed esaltarci.
È un Napoli da impazzire che si mette di traverso alla spocchiosa prosopopea di inizio anno, a quella, per intenderci, che lo voleva bollito come una castagna fradicia. Mentre crollano le certezze profetizzate (Lazio, Inter su tutte) e a Pirlandia piu che nella ruota panoramica il gettone pare sia inserito in una macchina autoscotro ne nasce una che non chiede permesso per entrare ma forza la porta e si siede lo stesso al centro della stanza mettendo i piedi sul tavolino con il sorriso di chi non ha più voglia di stucchevoli chiacchiericci ma di meraviglia, pazza, esaltante, meraviglia.
È un Napoli da impazzire!