ilNapolista

La chat interna del Napoli che dimostra come fosse tutto pronto per il volo Napoli-Torino

Il Napoli la allegherà agli atti. Alcuni dipendenti erano già a Capodichino quando è arrivata la comunicazione tassativa della Regione: “non potete partire”

La chat interna del Napoli che dimostra come fosse tutto pronto per il volo Napoli-Torino

È il momento dei complotti, fai attenzione. Porti Napoli in cronaca nazionale e ovviamente è tutto un fiorire di sceneggiate, di Mario Merola, ‘a mossa e tutto quel che sappiamo benissimo. Non è solo colpa dell’Italia brutta e cattiva. Da anni, Napoli ha fatto sì che a livello nazionale la sua immagine fosse veicolata da cantori del luogo comune e ora dobbiamo tenerci la narrazione tutta pizza e tarantella.

Quindi un filo della narrazione è che De Laurentiis si sia accordato con De Luca per non far partire i calciatori. Perché sì, l’isolamento domiciliare è previsto dalla legge ma che volete che sia viaggiare con contagiati e quindi esporre a rischio anche i calciatori della Juventus. A Napoli si fa così, pensa il resto dell’Italia. Quella che magari delega agli ultras – infiltrati dalla ‘ndrangheta, ma loro non lo sapevano, loro non sanno mai niente  – il business dei biglietti. Ma non perdiamo il focus.

Il pensiero è che sia stata una manovra del Napoli d’accordo con la Regione Campania. Si sarebbe trattato di un patto studiato nei minimi particolari. Ce lo spiega la chat del Calcio Napoli. Gli addetti alla preparazione e alla organizzazione delle trasferte (ma non solo) del Napoli, comunicano con una chat interna. Chat che il Napoli – se sarà costretto a farlo per arricchire la propria difesa – porterà in sede di giudizio. Dalla lettura della chat si evince che era tutto pronto per la partenza per Torino. Il programma era stato stabilito. L’appuntamento era previsto alle 18.45 all’aeroporto di Capodichino, decollo previsto giusto un’ora dopo: alle 19.45.

Sulla chat, alle 18.23 compare il messaggio del team manager Matteo Scala che annuncia lo slittamento di un quarto d’ora: appuntamento spostamento dalle 18.45 alle 19.

Alle 18.23, due minuti prima che arrivasse via mail – ore 18.25 – la risposta dell’ufficio di gabinetto della Regione Campania che categoricamente escludeva la possibilità di volare vista la disposizione dell’isolamento domiciliare. 

Era tutto pronto al punto che una decina di dipendenti del Napoli – che non partivano da Castel Volturno col gruppo squadra – era arrivato già all’aeroporto. Una volta lì hanno ricevuto la comunicazione che il Napoli non sarebbe partito per Torino. L’aereo era già sulla pista. E lì è rimasto. Così come a Torino era già stato prenotato un pullman per prelevare la squadra all’aeroporto e trasportarla in albergo.

È la cronaca del sabato. Che il Napoli allegherà gli atti, qualora ce ne fosse bisogno.

ilnapolista © riproduzione riservata